Sul caso dell’appalto mense, il presidente della Gemos, Mirella Paglierani, chiude la partita che dovrebbe mettere fine alle polemiche. Nei giorni scorsi, infatti, si erano avanzate presunte irregolarità sulla mancanza si un piano cottura (requisito all’indice di quelli stabiliti dal bando) e gli altri concorrenti si erano dichiarati pronti a fare ricorso. Non solo. Una richiesta di accesso agli atti in merito alla gara per il servizio di ristorazione scolastica , aggiudicata provvisoriamente alla Gemos di Ravenna, è stata presentata oggi dai consiglieri comunali Valdimiro Orsini (Pd), Faliero Chiappini (Città aperta), Sandro Piermatti (Mdp) e Sandro Piccinini (Pd). La richiesta di accesso riguarda in maniera particolare le questioni relative al centro di cottura/centro di produzione pasti e il piano di emergenza indicato dalla società Gemos in sede di presentazione dell’offerta tecnica, oggetto di valutazione da parte della commissione di gara.
“La nostra azione – dichiarano i quattro consiglieri comunali – è diretta ad assicurare l’erogazione del servizio di refezione scolastica fondamentale per le dinamiche complessive del settore e ad avere certezze nell’esercizio delle nostre prerogative di consiglieri comunali e nel rispetto di tutte le normative applicabili”.
La replica della presidente – “Viste le notizie apparse nelle ultime ore ci teniamo a chiarire la nostra posizione e a rassicurare tutti i nostri utenti che il 13 settembre, con l’inizio della scuola, il servizio di refezione verrà erogato con regolarità e professionalità” dichiara Mirella Paglierani, presidente Gemos, la cooperativa di ristorazione faentina che si è aggiudicata l’appalto per il servizio di mensa scolastica nel Comune di Terni.
“Venendo ai fatti – continua la presidente -, il bando di gara pubblicato dal Comune di Terni richiedeva la disponibilità di un centro cottura per la preparazione dei pasti veicolati. Il progetto tecnico presentato dalla nostra cooperativa prevedeva l’allestimento di un nuovo centro cottura entro 3 mesi dall’avvenuta firma del contratto. Per garantire comunque il servizio in questo frangente di tempo, Gemos ha dichiarato, sempre nel progetto tecnico presentato, che qualora necessario avrebbe veicolato i pasti da alcune cucine comunali, adeguandole a proprie spese alle nuove necessità. Sono state individuate a tal fine due cucine che, oltre ad avere le potenzialità necessarie a livello produttivo, garantiscono il rispetto del Regolamento d’igiene comunale per la produzione pasti da veicolare. La nostra proposta è stata quindi sempre chiara e trasparente e la Commissione di Gara ha ritenuto che quanto presentato fosse corretto e in linea con le richieste del bando, tanto da sceglierci nell’aggiudicazione dell’appalto. Aggiungo che nel momento in cui il Comune ha ufficializzato l’aggiudicazione provvisoria e l’affidamento dell’avvio del servizio nelle more degli esiti delle verifiche generali dei requisiti (quindi ancor prima della firma del contratto), ci siamo immediatamente attivati per l’organizzazione di tale avvio e, nel contempo, per l’allestimento del nuovo centro cottura”.
“Un’ultima cosa – conclude la presidente – Gemos è una cooperativa che opera nella ristorazione collettiva da oltre 40 anni. Abbiamo esperienza nel settore e siamo riusciti a farci conoscere per la serietà e la qualità del nostro servizio. Ciò che auspichiamo è di continuare ad essere valutati per il servizio offerto”.