Aggiornamento ore 11:20 del 3 marzo – I tecnici dell’Arpa dell’Umbria sono intervenuti soltanto questa mattina all’inceneritore di Maratta dove ieri sera si è sviluppato un principio d’incendio che ha interessato una caldaia. L’Agenzia regionale per l’ambiente sta effettuando in queste ore alcune valutazioni tecniche per capire se le fiamme hanno provocato la combustione di sostanze particolari e se ci siano state emissioni potenzialmente pericolose. A rassicurare su questo punto erano già stati i vigili del fuoco nella serata di ieri – intervenuti sul posto con tre mezzi – che avevano spiegato che la nube sprigionatasi dall’impianto di termovalorizzazione era solo vapor acqueo dovuto all’intervento dell’impianto di spegnimento automatico.
Intanto dopo l’episodio di ieri sera torna all’attacco il Comitato No inceneritori, che parla di “ennesimo incidente”. “Ricordiamo infatti che dal 2015 ad oggi i due inceneritori – sostiene il comitato – hanno sommato una serie di incidenti con conseguenti emissioni incontrollate per qualche ora. Inutile nascondere che la pericolosità di un inceneritore si da anche in questi momenti, e la vicinanza dei due inceneritori con la città rende tutto ancora più complicato. Vogliamo entro domani un report dettagliato sui fatti accaduti, e che si pronuncino Arpa, Asl e Comune”.
Aggiornamento ore 22.55 – Tre squadre dei Vigili del fuoco di Terni stanno lavorando in questi minuti per spegnere il principio di incendio che si sarebbe sviluppato dal locale caldaia del termovalorizzatore di Maratta.
La densa nube di f
Sul posto dovrebbero arrivare a breve anche i tecnici dell’Arpa per verificare eventuali anomalie sulle emissioni. Dall’esterno si avverte infatti un forte odore.