30 anni dopo la ratifica italiana della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza alcuni edifici della città si sono illuminati di blu.
27 maggio 1991, una data importante per l’Italia: la ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Anche quest’anno, in occasione del 30esimo anniversario, il comitato UNICEF di Terni ha inteso celebrare questa ricorrenza con l’illuminazione di alcuni edifici della città. Di fondamentale importanza, per la realizzazione di questo proposito, si è rivelato il contributo del Comune, della Provincia, e dei Vigili del Fuoco di Terni.
Il declino della mortalità infantile
La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con 196 Stati Parte, è ad oggi il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo. Grazie alla CRC (Convention on the Rigths of the Child) l’Italia ha compiuto notevoli progressi: basta pensare che, nel 2021, un bambino nato nel nostro paese ha una probabilità di perdere la vita, nei suoi primi anni, tre volte minore rispetto al 1991 (dato UN IGME). Certamente questi risultati si devono anche a una concezione diversa dei minori, intesi non più come oggetti di cura, ma come soggetti di diritto.
Tasso di natalità in calo
Nonostante i passi in avanti, il tasso di natalità, secondo l’ISTAT, ha subito negli ultimi 30 anni una grave diminuzione. Se nel 1991 in Italia nascevano 554.490 bambini, l’anno scorso ne sono nati solo 404.000. Di sicuro le varie crisi economiche che si sono succedute, come quella dovuta al Covid-19, hanno avuto impatti deleteri sul tasso di natalità e, soprattutto, sul benessere e la serenità dei minori.
In Italia 1.346.000 minorenni poveri
Stando alle stime preliminari dell’ISTAT per il 2020, difatti, l’incidenza di povertà tra gli individui sotto ai 18 anni sale da 11,4% a 13,6%: il valore più alto dal 2005, con un totale di 1.346.000 minorenni in difficoltà economiche; 209.000 in più rispetto all’anno precedente.
Le piccole azioni fanno la differenza
E’ proprio in considerazione di questi valori, tutt’altro fuorché incoraggianti, che l’iniziativa del comitato UNICEF di Terni assume, quest’anno, maggiore rilievo. Attraverso l’illuminazione di alcune strutture della città, l’UNICEF ternano ha mostrato sensibilità verso il disagio dei più piccoli; un gesto simbolico per contrastare la solitudine e il senso di smarrimento causati dall’emergenza sanitaria.
Il contributo di UNICEF ai vaccini
Da parte sua, il dottor Giancarlo Giovannetti, presidente del nuovo comitato provinciale UNICEF, ha dichiarato che anche Terni sta aderendo alla campagna nazionale di raccolta fondi atta a garantire una distribuzione equa, in tutto il mondo, dei vaccini contro il Coronavirus. L’UNICEF, del resto, è stato scelto come agenzia di riferimento per la consegna, entro il 2021, di 2 milioni di dosi in 190 paesi. Un ruolo di straordinaria importanza, nella gestione della crisi, che consentirà, quanto meno, di proteggere i traguardi finora conquistati.