Cambio di poltrone nelle Commissioni consiliari; Paolo Angeletti (Terni Immagina) è stato spostato in IV Commissione, mentre Patrizia Braghiroli (che è passata dal M5S a Fratelli d’Italia) è stata inserita in I Commissione con disposizione del presidente del consiglio Francesco Maria Ferranti che ha accolto la richiesta del gruppo di Fratelli d’Italia del 12 febbraio 2020 (con l’ingresso della Braghiroli nel gruppo FdI aveva legittimamente diritto ad un altro consigliere in Commissione).
Paolo Angeletti rimane sempre senza diritto di voto (visto che nella sua lista civica è l’unico eletto), ma il rapporto di consiglieri tra maggioranza e opposizione in I Commissione diventa 6 a 3 (o meglio a 2, visto che la Leonelli di Uniti per Terni formalmente sarebbe in maggioranza, ma di fatto in contrasto con la stessa). Mentre il consiglio comunale non si è dotato dei necessari strumenti per effettuare le sedute in videoconferenza, così come avviene ormai per molti comuni della provincia e della regione, le opposizioni denunciano la questione, sottolineando come il presidente del consiglio si è inserito, di fatto, nelle diatribe interne alla maggioranza.
“L’unica cosa che ha saputo fare la maggioranza in questi giorni è stata quella di dedicare ore di discussione della conferenza dei capigruppo alle poltrone della maggioranza in prima commissione per far posto a chi ha deciso di cambiare schieramento.
Non avendo trovato un accordo al suo interno, la maggioranza ha chiesto all’ufficio di presidenza di spostare l’ingegnere Paolo Angeletti, autorevole e competente esponente delle minoranze, sempre equilibrato anche nell’espressione di voto, e ha messo di imperio la consigliera Patrizia Braghiroli, confluita nella maggioranza dopo essere stata eletta consigliera comunale col quoziente delle minoranze”.
“L’ingresso della Braghiroli – si specifica nella nota congiunta dei gruppi di opposizione – avviene per decisione del presidente del consiglio che è ricomparso sulla scena dopo mesi, assumendo un ruolo decisivo anche all’interno delle dinamiche del centrodestra, prendendo, lui di Forza Italia, una chiara posizione nello scontro tra il gruppo della Lega e di Fratelli di Italia, a favore di quest’ultima. Il presidente del Consiglio che, nonostante i proclami, dal 27 febbraio non ha convocato ancora alcun Consiglio comunale e ciò nonostante le richieste anche del partito di maggioranza, la Lega. Denunciamo all’opinione pubblica questi fatti istituzionali e la moritificazione di persone di grande buon senso per premiare chi è entrato in maggioranza, perché lo riteniamo doveroso.
Come vicepresidenti e capigruppo di minoranza presenti nelle commissioni ci attiveremo presso ogni autorità, non escludendo nessuna azione e insisteremo perché si lavori finalmente per i ternani. Invitiamo la maggioranza a smetterla con queste beghe da palazzo, alimentate solo dalla brama di potere, tanto più quando si parla di un settore delicato e particolare come quello dell’urbanistica.
Il cambiamento promesso da questo centrodestra è ormai un miraggio, è tempo di rimettere la città al centro della buona politica, soprattutto in una fase di grande emergenza come questa che Terni e il Paese stanno vivendo. È tempo di tornare finalmente a lavorare per la città”.