Nel corso della recente Notte Bianca a Terni, la Squadra Mobile ha messo in campo una serie di controlli straordinari del territorio.
Numerose le persone fermate ed identificate e proprio durante uno di questi controlli, intorno alle ore 23 di domenica 20 settembre, gli agenti della III Sezione hanno arrestato una loro vecchia conoscenza: H. S., cittadino albanese di 38 anni, che avevano già arrestato a febbraio per associazione a delinquere finalizzata ai furti in appartamento, nell’ambito dell’Operazione “Milot” e che era stato per quel motivo espulso. Quando ha visto gli agenti, l’albanese ha provato a fuggire, ma è stato bloccato dopo pochi metri.
Dopo il provvedimento di espulsione, a marzo l’uomo era uscito dall’Italia dalla frontiera di Bari ed, ai sensi della Legge sull’Immigrazione (art. 13 comma 13 del DLG 286/98), non sarebbe dovuto rientrare prima di 5 anni, una legge che l’albanese doveva conoscere bene, infatti è rientrato con un nuovo passaporto e soprattutto con un nuovo nome K. S., utilizzando il cognome della moglie, espediente questo che non gli è bastato per evitare l’arresto.