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Terni, ecco la nuova Piazza dell'Olmo. Esclusiva TO®

Luca Biribanti

Finalmente il progetto di riqualificazione di Piazza dell'Olmo ha trovato i suoi sponsor; per il luogo di ritrovo giovanile e cuore “popolare” della città storica di Terni, è stato approvato un progetto di riqualificazione, ideato dall'architetto Alessio Patalocco, e finalmente reso fattibile grazie ad una serie di sponsor privati che hanno finanziato il progetto.
Il 9 ottobre 2012 sono state aperte le buste contenenti le domande di sponsorizzazione, tutte accolte.
Il costo totale dei lavori della piazza (che si aggira intorno ai 300.000 euro) è stato coperto dagli sponsor privati per quasi l'ottanta percento, mentre il restante 20/25 percento viene coperto dal Comune che, dovrà pagare circa 70mila euro.
Abbiamo avuto la possibilità di intervistare l'architetto Patalocco, ideatore e curatore del progetto che rivoluzionerà Piazza dell'Olmo all'insegna dell'innovazione nel design, ma con un occhio sempre attento alla tradizione storica.
Come si è sviluppato il progetto?
La piazza aveva bisogno di essere risistemata, ma il Comune, sebbene la avesse messa tra le opere pubbliche di imminente realizzazione, non aveva disponibilità di fondi.
A me è venuto in mente che qualche anno prima l'amministrazione aveva emanato il patto “amici per la città”: una nuova forma di partecipazione tra i privati e il pubblico in cui, i primi, potevano proporre idee e progetti al Comune.
Ho proposto, quindi, l'idea di riqualificare la piazza pedonalizzandola, mettendo a terra un grande “cielo stellato” (in led a basso consumo, di colore rosa), una pavimentazione in doghe di pietra orientate in direzione di Carsulae (per ricordare le origini antiche delle nostre tradizioni popolari) e una pensilina con sedute integrate che si sviluppa come un nastro lasciando porzioni di cielo visibili e conservando gli alberi, simbolo di Piazza dell'Olmo.
Per il finanziamento, invece, ho coinvolto William Petrelli, fondatore della Wy Group s.a.s. (una società di marketing). Insieme abbiamo redatto un bando di sponsorizzazione che prevedeva la partecipazione delle aziende ternane nella realizzazione della piazza; il contributo poteva avere luogo sia tramite un finanziamento che tramite una prestazione di servizio “barattandola” con un piano pubblicitario dedicato all'azienda-sponsor.
Come si è svolto il tuo lavoro?
L'assessorato ai Lavori Pubblici (Silvano Ricci) ha accolto subito la proposta; d'altro canto il progetto aveva già due anni di studi alle spalle: sia sulle vicende storiche della piazza, sia sulle peculiarità artistiche e popolari del luogo. Per questo ho svolto anche una serie di interviste a chi ha vissuto questi luoghi prima di noi (in particolare devo ringraziare Florio, ex calzolaio di Piazza dell'Olmo).
La cosa che mi ha emozionato di più è stato tutto il processo di ricerca delle sponsorizzazioni: il progetto si è adattato alle forniture possibili presenti a Terni ed è stato “oggetto di dialogo” tra le imprese e il Comune; la partecipazione delle “nostre” imprese ternane ha fatto emergere, a mio parere, la passione per il lavoro e per la città che la nostra realtà produttiva ha sempre avuto!
Dicci qualcosa di più
Il progetto è stato presentato da me alla Biennale dello Spazio Pubblico di Roma (già l'anno scorso) e alla conferenza mondiale dell'Architettura svoltasi a Tokyo (insieme ai “muri rosa” che ho realizzato a Terni). Quello che ha colpito di più, oltre che all'impatto estetico del progetto, in queste sedi è questo processo basato sullo “scambio” tra imprese del territorio e Comune; non sempre così “ovvio” anche in campo internazionale.
Si prevede, inoltre, la collocazione di alcune targhe in acciaio a terra acquistabili dai singoli cittadini: nella targa si può inserire una frase di 60 caratteri (per informazioni www.piazzadellolmo.com); la dedica è libera e pensiamo che, oltre ad essere un regalo per una persona cara, sarà anche un bellissimo regalo alla città!

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