Scelta del Comune di Terni di destinare l’intera somma all’acquisto di autobus alimentati a idrogeno per il trasporto pubblico
Trasporto pubblico a idrogeno e mobilità elettrica e ibrida: l’amministrazione comunale continua a puntare forte su questi due settori, sulla transizione ecologica e sulla mobilità sostenibile per superare uno dei principali fattori d’inquinamento della conca ternana, derivante dal traffico veicolare, che ha portato come conseguenza i superamenti dei valori limite del PM 10 e del biossido d’azoto e le procedure d’infrazione degli scorsi anni.
Due delibere ‘green’
Vanno in questa direzione le due delibere approvate stamattina dalla giunta comunale su proposta del vicesindaco e assessore all’ambiente Benedetta Salvati.
Con la prima delibera si definisce l’utilizzo dei 13.360.302 euro del finanziamento ministeriale assegnato a Terni per l’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale per la riduzione di inquinanti quali il PM10 ed il biossido di azoto.
La delibera prevede un passo decisivo nella procedura d’acquisizione del finanziamento, con l’invio al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile della scheda con la scelta del Comune di Terni di destinare l’intera somma all’acquisto di autobus alimentati a idrogeno per il trasporto pubblico.
Procedura di acquisto
La procedura di acquisto tra il 2024 e il 2033, sarà definita in una convenzione con il gestore del trasporto pubblico locale, ma i mezzi resteranno di proprietà del Comune.
Progetto Hydra
“Questa scelta – spiega il vicesindaco Salvati – si ricollega direttamente all’altra attraverso la quale, con il progetto Hydra, il comune di Terni è risultato destinatario di un finanziamento di 6milioni 733mila euro, per la sostituzione di autobus urbani con nuovi mezzi a basso inquinamento, compresi quelli elettrici ad idrogeno attraverso la collaborazione con AST, BusItalia. Il primo finanziamento di 6 milioni e 733 mila euro ci consentirà anche di utilizzare la produzione d’idrogeno di Ast e di realizzare le infrastrutture per la distribuzione”.
Secondo finanziamento
“Il secondo finanziamento, quello sul quale abbiamo deliberato oggi, sarà destinato interamente alla acquisizione dei bus pubblici a idrogeno”.
Investimento da 20 milioni di euro
“Con un investimento complessivo che si aggira dunque sui 20 milioni di euro, grazie ai finanziamenti ottenuti, stiamo dunque ponendo le basi concrete per il futuro di Terni”, dice il vicesindaco Benedetta Salvati.
“La città, grazie alle nostre scelte e ai progetti condivisi con una rete di tecnici e soggetti imprenditoriali locali e nazionali, ha l’opportunità di svolgere un ruolo di rilevanza nazionale nello sviluppo della mobilità alimentata a idrogeno, riappropriandosi così del ruolo di avanguardia nell’innovazione che ha sempre avuto negli ultimi 150 anni”.
Ridurre inquinamento
“Lavoriamo dunque per ridurre l’inquinamento dell’aria con scelte che incideranno nel medio periodo, come quelle sull’idrogeno, ma anche con provvedimenti nel breve periodo, con un ampio programma d’interventi per favorire l’uso delle auto elettriche e la mobilità dolce a iniziare dalle ciclabili, oltre che con la riapertura del bando con i contributi per la sostituzione delle auto più inquinanti”, conclude l’assessore Salvati.
Stamattina, infatti, con un’altra delibera, la Giunta comunale ha approvato lo stanziamento di una somma di 347.000 euro per la riapertura del bando pubblico per l’erogazione di un contributo economico ai residenti di Terni e Narni, per l’acquisto di auto elettriche o ibride. L’acquisto dovrà avvenire a seguito della rottamazione di veicoli di categoria M1 (per trasporto persone) a benzina o diesel da Euro 0 a Euro 4 compreso.
Contributi
Il contributo, come lo scorso anno, è stato previsto in euro 4.000 per l’acquisto di veicoli elettrici; euro 3.000 per l’acquisto di veicoli ibridi elettrici benzina (plug-in o full hybrid).
A breve saranno resi noti tutti i termini del nuovo bando che deriva da fondi stanziati dal Ministero alla Regione Umbria a seguito dell’accordo di programma siglato nel 2018 per contrastare l’inquinamento della conca ternana.