Nutrito bilancio operativo delle ultime 48 ore di servizi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Terni in particolare nel controllo della circolazione stradale, nella repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati contro il patrimonio.
Nel corso del fine settimana, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Amelia hanno denunciato a piede libero un cittadino ivoriano per detenzione e spaccio di marijuana. Il soggetto, in un foro all’interno delle mura ciclopiche di Amelia, aveva nascosto una custodia per occhiali dove all' interno erano nascosti 9 involucri di plastica contenenti in totale circa 12 grammi di stupefacente.
L'operazione è stata possibile grazie alla collaborazione di un residente del luogo che, avendo notato l’extracomunitario soffermarsi in più occasioni ad armeggiare all’interno del foro, aveva segnalato lo strano comportamento ai militari, permettendo a quest' ultimi di coglierlo sul fatto. Sottoposto a controllo ed identificato, è stato quindi denunciato a norma di legge.
La Stazione Carabinieri di Amelia, invece, ha denunciato per truffa tre cittadini rumeni residenti nel bergamasco che hanno simulato la vendita di un veicolo non di loro proprietà.
I tre uomini hanno circuito un narnese facendosi consegnare 300 euro per la vendita di una fiat panda 4×4 di cui, in precedenza, avevano ottenuto illegamente copia dei documenti di circolazione dall’ignaro reale proprietario.
Infine, i militari della Stazione Carabinieri di Acquasparta, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno individuato e arrestato P.F. 28enne ternano, nullafacente, noto alle forze dell'ordine in quanto colpito da un’Ordine di Esecuzione per la Carcerazione, emesso dalla Procura presso il Tribunale di Terni, dovendo scontare per questo una pena detentiva di 3 anni, 10 mesi e 28 giorni di reclusione
Il provvedimento è stato emesso dall' A.G., a seguito del calcolo sul cumulo di più pene, per le quali lo stesso era stato già condannato, dopo aver commesso, in svariate città del centro Italia, numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, che vanno dalla rapina, all’evasione, al furto in abitazione, alla ricettazione e detenzione abusiva di armi.
L’interessato, che malgrado la sua giovane età “vanta” un discreto curriculum criminale, è stato quindi ristretto presso la Casa Circondariale di Voc. Sabbione, dove sconterà la pena inflitta.
I militari della Stazione Carabinieri di Orvieto, a conclusione di una complessa attività d’indagine, hanno notificato un’informazione di garanzia e contestuale avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di un cittadino moldavo 29enne, ritenuto responsabile del reato di usura.
L’attività di indagine, intrapresa nel mese di marzo dell’anno 2013, ha permesso di accertare che il moldavo, dal novembre 2011 al luglio 2012, aveva prestato varie somme di denaro contante ad un cittadino 43enne romeno domiciliato ad Orvieto per complessivi euro 5mila euro, facendosi poi restituire 10mila e 600 euro per l’estinzione del debito.
Sono stati accertati interessi usurari su base annua pari al 120% in regime di capitalizzazione semplice, pertanto superiori al tasso soglia del 18,01% fissato dalla Banca d’Italia, per i crediti personali per il trimestre ottobre-dicembre 2011.
Infine, i militari della Stazione Carabinieri di Porano unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato Lavoro di Terni, hanno proceduto al controllo di un cantiere edile.
Nel corso dell’accertamento sono state riscontrate varie violazioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, nonché la presenza di un lavoratore non registrato all’interno della documentazione obbligatoria.
In relazione a ciò, sono state elevate contravvenzioni amministrative per complessivi 1.950 euro, con la contestuale denuncia in stato di libertà del legale rappresentante della società edile e la sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 del d.lgs 81/2008.