Cronaca

Terni, droga a fiumi in città | In libertà due degli arrestati nell’operazione “Cavallo di Troia”

Il tribunale del Riesame di Perugia ha rimesso in libertà due delle nove persone arrestate nell’ambito dell’operazione “Cavallo di Troia”. Questa mattina, il tribunale del capoluogo di regione, ha sospeso la misura degli arresti domiciliari che aveva disposto il gip di Terni, Maurizio Santoloci, per “carenza di motivazioni”.

Due degli arrestati risultano ancora latitanti e per loro, come per gli altri cinque, già era stata disposta la scarcerazione lo scorso 19 luglio dal gip di Terni.
L’istanza era stata presentata nei giorni scorsi dal legale difensore dei due, l’avvocato Massimo Proietti, che aveva ritenuto insufficienti gli indizi a carico dei suoi assistiti per la misura cautelare disposta dal Tribunale di Terni.

L’operazione “Cavallo di Troia”, condotta dalla squadra mobile della questura di Terni e coordinata dal Procuratore Capo, Alberto Liguori, aveva individuato un sodalizio criminale che avrebbe allestito un supermarket della droga in città con imponenti flussi di stupefacente provenienti da Napoli, Roma e Croazia, destinati al mercato al dettaglio per scuole e discoteche di Terni.

Come spacciatori e galoppini erano assoldati giovanissimi ternani, anche minori, che in sella ai propri motorini piazzavano le dosi richieste, e cittadini stranieri che venivano assoldati di volta in volta in base alle ‘esigenze del mercato’.