Cronaca

Terni in dissesto, domani le dimissioni di Di Girolamo al Prefetto | Commissario ed elezioni

Quarta seduta del consiglio comunale per l’approvazione del dissesto: nella sala consiliare di Palazzo Spada, questa sera, il presidente del consiglio Giuseppe Mascio, ha convocato i consiglieri per l’ultimo appello della giunta Di Girolamo.

Da domani, di fatto, le dimissioni del sindaco saranno nelle mani del Prefetto che potrà avviare la procedura di nomina del commissario prefettizio e avviare le pratiche che porteranno allo scioglimento del consiglio e a nuove elezioni; in attesa  dei commissari che arriveranno su nomina del Ministero dell’Interno con decreto del Presidente della Repubblica, ai quali sarà affidato il delicato compito di sanare la disastrosa situazione economica dell’ente.

Tutto ovviamente se non ci saranno rivoluzioni fino alle 23.59 di questa sera, visto che il sindaco avrebbe facoltà di revocare le dimissioni entro l’ora indicata. Per questo il presidente del consiglio Mascio ha convocato un consiglio comunale anche per la giornata di domani; un atto dovuto più che un’eventualità concreta.

Alle 10.00 di domattina sarà fondamentale tenere d’occhio la tempistica; se il segretario comunale non comunicherà le dimissioni del sindaco al Prefetto entro l’orario di convocazione del consiglio e se non ci saranno tempi di reazione rapidi a Palazzo Bazzani, l’assemblea avrà luogo.

Tornando alla seduta di stasera, così come nelle sedute precedenti, al primo appello, è mancato il numero legale per avviare i lavori dell’assemblea. Si è dunque passati al secondo appello dopo i 30 minuti, ma, alle 18.42, il numero legale è mancato ancora. La documentazione relativa al dissesto è stata dunque, di fatto, rimandata nelle mani del commissario.