Luca Biribanti
C’è grande tensione al consiglio comunale straordinario convocato d’urgenza per la giornata di oggi alle ore 15.00 presso il centro congressi Sabin della Sangemini. Entro il 24 settembre bisogna trovare i soldi per salvare l’azienda e i 136 posti di lavoro a rischio, qualora il giudice dovesse dichiarare fallita la storica azienda delle acque.
Presenti al centro congressi c’erano i sindaci dei territori circostanti, l’assessore regionale Riommi e i senatori Gianluca Rossi del Pd e Lucidi del M5S, tutti i rappresentanti delle sigle sindacali e delle rsu di fabbrica.
Il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani, ha ribadito che la notizia dell’interesse di un imprenditore napoletano è una bufala “La San Gemini ha bisogno di interlocutori credibili – ha detto il sindaco – anche da un punto di vista finanziario. Questo sedicente imprenditore è soltanto una bufala.
Per noi i tempi sono strettissimi e abbiamo bisogno di mettere insieme tutte le forze per superare questo difficile momento”.
Rimane dunque inspiegabile il misterioso retroscena tirato in ballo da dall’imprenditore napoletano, secondo cui qualcuno avrebbe avuto interesse a nascondere una sua offerta di acquisto dell’azienda.
Anche il capo dell’opposizione del comune di San Gemini, Gianni Medei, ha ribadito l’inadeguatezza dell’imprenditore napoletano a salvatore della patria: “A questo punto bisogna accelerare, esplorare opportunità che possano risolvere la delicata questione. L’imprenditore napoletano non è la persona adatta – dice ancora il capo dell’opposizione Medei – (mentre ci mostra l’assegno contestato di 300 euro dell’imprenditore, ndr.)non si può dar credito a quell’imprenditore”.
Uno spiraglio si è aperto grazie alle istituzioni che avrebbero ottenuto una proroga dal tribunale fallimentare, che dovrebbe concedere altri 45 giorni di tempo per trovare un piano industriale e un acquirente in grado di garntire un futuro produttivo e occupazionale all’azienda.“Continuerà lo sciopero dei lavoratori anche la prossima settimana – ha dichiarato Sara Piazzolla della Cgil, almeno fin quando dal tribunale non arriverà la notizia che la proroga è stata accolta”..
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[Articolo modificato il 28 gennaio 2020]
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