Le forze di minoranza hanno definito “inaccettabile” la cessione delle quote Sii da parte del Comune a favore di Umbriadue, controllata di Acea. La vendita delle azioni ha scatenato la bagarre politica e la dura reazione dei gruppi di minoranza che accusano il sindaco Leonardo Latini di non aver mantenuto fede a uno degli impegni che si era assunto nei riguardi delle controllate dal Comune.
“Inaccettabile per le tempistiche assurde che non consentono al consiglio comunale di avere tempi congrui per approfondire ed esprimersi su un tema così importante – tuonano i presidenti dei gruppi di minoranza Federico Pasculli – PresidenteGruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle, Francesco Filipponi – PresidenteGruppo Consiliare Partito Democratico, Alessandro Gentiletti – PresidenteGruppo Consiliare Senso Civico e
Paolo Angeletti – PresidenteGruppo Consiliare Terni Immagina – Senza contare che si intende procedere senza alcun confronto con i cittadini, che di fatto sono i veri proprietari di quello che è un bene comune. Un bene che non può diventare moneta di scambio per risolvere altre questioni aperte tra comune e Asm e tra Asm e Acea.
Inaccettabile per la modalità che di fatto sconfessa il programma del Primo Cittadino. Un voltafaccia del Sindaco difficilmente negabile alla luce delle sue recenti dichiarazioni a fianco dell’ex assessore Dominici. Inaccettabile nel contenuto. Va anche sottolineato come il presidente di ASM recentemente audito in terza commissione, nonostante le domande specifiche, non abbia proferito parola ai consiglieri comunali nascondendo di fatto un’operazione già conclusa.
Ci troviamo di fronte all’ennesimo schiaffo della buona prassi del confronto democratico, il tema è troppo importante per essere trattato alla chetichella tentando goffi colpi di mano. Almeno abbiate il coraggio delle vostre scelte e confrontatevi con i cittadini”.