Luca Biribanti
Era arrivata ad accusare la collega dei furti che invece commetteva nel “Comporo Oro” di Terni dove lavorava, ma quando i proprietari del punto vendita si sono accorti che le anomalie nei registri contabili si verificano in coincidenza dei giorni in cui lavorava la 58enne ternana, sono iniziati i sospetti.
I proprietari del “Compro Oro” avevano piena fiducia nella donna che veniva lasciata nel negozio anche da sola, visto che spesso erano costretti ad assentarsi, anche per lunghi motivi, per motivi personali. I titolari si erano accorti nel tempo che i registri contabili indicavano degli ammanchi, che avevano ritenuto frutto di errori nella trascrizione delle compravendite.
Quando i sospetti sono diventati praticamente certezze, i proprietari del negozio hanno iniziato a controllare la donna, rivolgendosi alla Polizia. Dopo le indagini del caso, gli agenti hanno verificato che effettivamente la donna rubava alcuni oggetti che venivano registrati parzialmente registrati, oppure non venivano annotati. La donna è stata denunciata per furto pluriaggravato continuato, falsità nei registri e abuso di prestazione d’opera.
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