Passeggiava per le vie di Terni con un passeggino, un neonato e un orsacchiotto imbottito di cocaina.
Gli uomini della Squadra Mobile diretta dal Vice Questore Aggiunto Alfredo Luzi, hanno arrestato e denunciato una coppia che usava un neonato di appena 45 giorni come ‘corriere’ della droga.
Gli agenti della antidroga, durante i servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato due donne che si comportavano in maniera anomala in via Piave. Durante la loro passeggiata le due ragazze si sono incontrate più volte con dei giovani ternani, già segnalati alla Prefettura come tossicodipendenti, e mentre una si guardava intorno con circospezione l’altra si chinava sul passeggino. Gli agenti hanno continuato ad osservare questa inconsueta passeggiata fino ad un appartamento di via Montegrappa, a quel punto la polizia ha deciso di passare all’azione dividendosi in due gruppi.
La prima squadra ha fatto irruzione nell’appartamento del compagno della 21enne ternana che conduceva il passeggino mentre la seconda ha fermato le due donne.
Dal fermo gli agenti hanno avuto i riscontri che immaginavano. Accanto a un piccolo neonato di appena un mese e mezzo gli agenti dell’antidroga hanno ritrovato un orsacchiotto imbottito di coca. Il peluche celava al suo interno un bilancino di precisione e 20 dosi di cocaina termosaldate. Trovate anche banconote per un’ammontare complessivo di 1.000 euro.
L’irruzione nell’appartamento ha invece permesso di rinvenire due pezzi di hashish di circa 100 grammi l’uno (250 grammi in totale) più tutto l’occorrente per il taglio e il confezionamento delle dosi. Gli agenti hanno anche individuato, nascosti in una scatola di sigari, pressati ed incellofanati, 5.000 euro in contanti.
La coppia senza scrupoli protagonista di questa brutta vicenda è composta da un marocchino di 26 anni e dalla sua compagna ternana di 21.
L’uomo, Z. H. di 26 anni, cittadino marocchino, in attesa di occupazione, è un pluripregiudicato con un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Cosenza (del quale l’Ufficio Immigrazione di Terni aveva richiesto la revoca proprio a causa dei reati commessi). L’uomo è stato portato in questura con la sua compagna, una ragazza ternana di 21 anni disoccupata, che si è scoperto essere la zia del neonato.
La donna si è assunta tutta la responsabilità del gesto, scagionando l’amica che l’aveva accompagnata nella “passeggiata”. Dai controlli in banca dati è emerso che Z. H. è risultato destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Terni, per spaccio di sostanze stupefacenti, per oltre quattro anni. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, Tullio Cicoria, è stato arrestato e questa mattina alle 12:30 sarà giudicato per direttissima. La ragazza è stata denunciata.