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Terni, cittadini multati, parcheggiatori abusivi ‘salvi’ / Inchiesta TO, il video

E’ scattato ieri mattina il “blitz” della Polizia municipale al parcheggio del Videocentro, nella via che costeggia la scuola “Casagrande” e porta alla palazzina dove si rilasciano i permessi per la Ztl. Lungo la strada ci sono due cartelli di ‘divieto di sosta’, su entrambi i lati della carreggiata, installati per evitare problemi alla circolazione, visto che la via è a doppio senso. Le multe sono dunque legittime, non fosse che, a neanche 10 metri di distanza, si trova quello che è un grande parcheggio libero. Peccato però che lo spazio destinato a parking è praticamente e da tempo “gestito” da abusivi.

Dopo aver multato tutte le auto in sosta vietata, gli agenti della Pm sono andati via, senza preoccuparsi dei 5 cittadini stranieri che, ogni mattina, “custodiscono” il megaparcheggio. Eppure erano lì, a pochi passi. Difficile credere che non si siano accorti della loro presenza, che peraltro va avanti da diverso tempo.

Con vari appostamenti sul posto TuttOggi ha verificato che qui opera una vera e propria organizzazione: due uomini sono appostati all’entrata e all’uscita del parcheggio per smistare il traffico, altri 3 sono nelle rispettive aree di parcheggio a tenere il conto dei posti liberi e ad indicare agli automobilisti dove lasciare il proprio mezzo. Se una fila è piena si mettono in mezzo alla strada impedendo il transito. Una volta sistemata l’auto, si avvicina il ‘parcheggiatore’ di turno per ricevere la ricompensa, che non è obbligatoria, ma a dir poco gradita per non trovare magari spiacevoli sorprese al momento di riprendere il mezzo. Più di un automobilista ci racconta di aver trovato graffi sulla carrozzeria e spazzole dei tergicristalli manomesse per non aver pagato l’obolo ai ‘custodi’.

Un conducente che ieri mattina era in zona, racconta a TuttOggi di essere stato avvertito da alcuni colleghi del ‘blitz’ e di essersi precipitato nello spostare la sua auto nel parcheggio libero. “Sono stato costretto a pagare, visto che al mio rifiuto il parcheggiatore, mi ha fatto capire che la mia auto sarebbe stata più sicura lasciando qualcosa”.

Il fenomeno a Terni è sentito anche nella zona dell’Ospedale: risolto il problema al parcheggio superiore (dopo che sono state installate delle sbarre per l’accesso), sembra in via di risoluzione, a leggere una recente nota,  anche quello sottostante che porta all’ingresso della Facoltà di Medicina.

Situazioni che fanno da contraltare alla rigidità con cui si muovono a volte i vigili urbani. Come a via Garibaldi dove alcuni residenti hanno lamentato di essere stati multati per non aver parcheggiato (esattamente) a 1 metro di distanza dagli edifici come recita il Codice della strada. “A dicembre scorso – racconta una abitante – ho preso una multa di 28 euro. Quando ho trovato la sanzione sul parabrezza ho chiesto ad un commerciante un ‘metro’ scoprendo così che in effetti avevo parcheggiato a 92 centimetri. Indubbiamente le pattuglie sono dotate di fettuccia come quella dei sarti! Peccato poi che lungo la via si vedono di continuo situazioni al limite del blocco del traffico“.

Non è anche qui ovviamente in discussione la legittimità delle multe, vale ribadirlo. Tornando però agli abusivi è evidente che la situazione è vissuta con particolare fastidio dal contribuente che magari, per evitare certe pressanti richieste di denaro, preferiscono lasciare l’auto a pochi metri dai parcheggi gratuiti. Richieste che (le cronache italiane sono piene) si trasformano a volte in vera e propria estorsione. La legge, se non difetta la memoria la 214/2013, punisce con una sanzione amministrativa “salvo che il fatto costituisca reato, coloro che esercitano abusivamente, anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 726 ad euro 2.918″. Ecco, magari una multa sarebbe stata bene farla anche agli abusivi. 

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