Cronaca

Terni città ‘vecchia’, donne più istruite degli uomini | Tra ‘Ndrangheta e Camorra, preoccupa lo spaccio

Sul sito del Comune di Terni è stato pubblicato il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) che restituisce una fotografia della città sulla scorta di alcuni indicatori. Secondo quanto si legge nel documento, per quanto riguarda l’aspetto demografico: “Il comune di Terni si estende su una superficie di 211,9 km2, i residenti al primo gennaio 2022, ammontano a 109.128 unità1. La componente femminile rappresenta il 52,7% del totale, ma la differenza in percentuale tra i due sessi negli ultimi anni si sta riducendo (57.474 femmine, 51.654 maschi). Gli stranieri residenti sono 13.884 unità (12,7% della popolazione totale), e si sono mantenuti pressoché stabili rispetto all’anno precedente”.

Terni, l’età media della popolazione

L’età media della popolazione si sposta sempre di più in avanti, attualmente è di 48 anni e mezzo, con una considerevole differenza tra maschi e femmine. Queste ultime infatti con un’età media pari a 50,1 anni sono in media tre anni e mezzo più vecchie dei maschi.
Non soltanto mediamente la popolazione ha un’età avanzata ma Terni si posiziona tra le città italiane con popolazione più anziana e ai primi posti per percentuale di grandi anziani (ultra75enni).
L’indice di vecchiaia, costantemente in crescita, nel 2021 ha effettuato un notevole balzo in avanti passando da 241 a 248, valore molto al di sopra della media nazionale e tra i più alti d’Italia. Infatti l’indice di vecchiaia
dell’intero Paese ci dice che ogni 100 giovani tra 0 e 14 anni vi sono 183 anziani over 65 mentre quello riferito a Terni che ve ne sono ben 248. Un altro indicatore che assume valori preoccupanti a causa dell’invecchiamento della popolazione è l’indice di carico che misura il peso della popolazione non attiva su quella invece in età lavorativa: in città ogni 100 residenti tra i 15 e 64 anni (potenzialmente attivi) ce ne
sono 72,4 appartenenti alle classi 0-14 e 65 e oltre (inattivi).

Terni, quanti italiani e quanti stranieri?

Le due componenti della popolazione, ovvero quella con cittadinanza italiana e quella straniera, hanno seguito nel tempo un andamento molto differente. quella straniera, seppure più lentamente rispetto agli
anni passati, continua a crescere. Mentre decresce la componente italiana.
A inizio 2022 i residenti con cittadinanza italiana2 sono scesi a 95.244, 719 in meno rispetto al 2020 mentre gli stranieri sono saliti a 13.844 (40 in più). Sono ulteriormente cresciuti anche quelli che hanno acquisito la
cittadinanza italiana. Soltanto nel 2021 sono stati 277 e negli ultimi 5 anni più di 2.200.

Da dove vengono i migranti che arrivano a Terni

Negli ultimi anni si evidenzia un tendenziale cambiamento nelle provenienze delle migrazioni. Hanno registrato un forte incremento i flussi dall’Africa e dall’Asia mentre risulta in diminuzione la corrente
europea. In particolare sta tendenzialmente diminuendo il numero di residenti albanesi, mentre rimangono pressoché stabili i rumeni che rappresentano la componente straniera più numerosa con oltre
4.700 presenze, pari al 33% del totale degli stranieri residenti. I residenti di cittadinanza ucraina, con forte prevalenza della componente femminile, rappresentano il 7% della comunità straniera presente a Terni e nei prossimi mesi questa percentuale è destinata ad aumentare considerevolmente.

Nuova immigrazione dall’Africa

La nuova immigrazione dal continente africano, ha un’incidenza del 15% sul totale degli stranieri e tale percentuale sale a oltre il 20% per la componente maschile, infatti gli immigrati africani sono in forte
prevalenza maschi. Le nazioni principali di provenienza dell’immigrazione dal continente africano sono la Nigeria e il Marocco. Tra gli asiatici, gli indiani e i Filippini sono le comunità più numerose. Tra i residenti
Filippini c’è un bilanciamento tra i due sessi invece tra gli indiani, ma anche tra i Pakistani c’è una netta prevalenza della componente maschile.

Livello di istruzione a Terni

Per quanto riguarda il titolo di studio per il quale sono disponibili e dati del Censimento della popolazione 2020, a Terni, in linea con la Regione, la popolazione mediamente ha un titolo di studio più elevato rispetto
alla media nazionale.
In crescita il numero di laureati e in genere di chi ha un titolo di studio più alto rispetto al diploma di scuola media superiore
Il 17,6% dei ternani ha un titolo di studi superiore al diploma di scuola media superiore per le donne la percentuale sale al 19%.
Il 40% dei residenti ha comunque un diploma di scuola media superiore (media nazionale 35,6%).
Anche tra i laureati le donne sono un numero maggiore rispetto agli uomini. Sono quasi 10mila le ternane con un titolo di studio universitario pari al 56% del totale dei laureati.

Terni, Orvieto e Valnerina: ‘ndrangheta e Camorra

Sebbene non si evidenzi il ruolo significativo di elementi appartenenti alla criminalità organizzata di tipo mafioso, le attività investigative hanno consentito di rilevare la presenza di consorterie criminali di matrice ‘ndranghetista nel comprensorio Ternano e camorrista nel comprensorio Orvietano e della Valnerina.
Uno dei fattori principali che ha contribuito a questo fenomeno è la massiccia presenza, presso le strutture carcerarie di Terni e Spoleto, di detenuti appartenenti a sodalizi criminali campani, calabresi e siciliani, tale da “attrarre” nel territorio familiari e potenziali “fiancheggiatori” in grado di far affluire ingenti somme di proventi illeciti da riciclare
nel sistema economico locale. D’altra parte, già in passato, l’area si è dimostrata idonea per il rifugio di latitanti collegati alla criminalità organizzata di altre regioni.
Sebbene nella Provincia di Terni, non sono stati rilevati segnali di infiltrazione da parte della criminalità organizzata nel tessuto socioeconomico della provincia, né di ingerenza nei processi decisionali pubblici, sono invece emersi episodi di reimpiego di capitali illeciti e la presenza di soggetti collegati alla camorra attivi principalmente nel
settore degli stupefacenti.

Allarme spaccio di droga

Sotto il profilo della criminalità, il territorio è più che altro interessato da episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, furti, rapine in abitazione, microcriminalità e da reati comuni ad opera, spesso, di immigrati extracomunitari organizzati in bande, talvolta anche in sinergia con la criminalità italiana. Gli stranieri, in particolare di origine
pakistana, nord africana e albanese sono dediti per lo più al traffico, allo spaccio di sostanze stupefacenti e ai furti in abitazione. Nell’abusivismo commerciale ambulante e nella vendita di prodotti recanti marchi contraffatti sono specializzati principalmente i senegalesi ed i nigeriani.

Truffe a Terni

Questi ultimi, unitamente ai cittadini gambiani sono risultati attivi nella clonazione di titoli di credito ed in operazioni di phishing.
A destare allarme sociale sono i fenomeni criminali quali truffe e furti, messi in atto sia da italiani che stranieri, in danno delle cosiddette “fasce deboli” della popolazione, in primis, gli anziani. A tale proposito sono stati disposti mirati servizi di controllo del territorio per combattere l’ormai noto fenomeno del “pendolarismo criminale”.
Particolare attenzione è stata rivolta ai crimini legati alla “violenza di genere” e alle “vittime vulnerabili”, attraverso l’irrogazione di misure di prevenzioni personali, prima tra tutte, l’ammonimento del Questore.
Un ulteriore iniziativa di rilievo è rappresentata dal “Protocollo per la Sicurezza Informatica con l’Azienda USL Umbria 2”11, un’ampia azione di prevenzione e contrasto dei crimini sui sistemi informatici, atta a garantire l’integrità e la funzionalità di una infrastruttura critica strategica quale l’Azienda Sanitaria Umbria 2 con mirate strategie e tempestive procedure di intervento, atte a prevenire e neutralizzare attacchi informatici di natura criminale e terroristica.