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Terni città in rosa, popolazione sempre più vecchia e meno stranieri in arrivo

“La statistica è uno degli elementi fondamentali per conoscere la città, per avere quella consapevolezza che è alla base di un buon governo”. Lo ha detto questa mattina, l’assessore Cristhia Falchetti Ballerani che, supportata dal funzionario della struttura comunale di Statistica, Simona Coccetta, ha presentato i dati riferiti al 2015. Un report dettagliato dal quale emerge una città con molte novità. Al primo gennaio 2016 la popolazione a Terni è di 111.501 residenti, 632 in meno rispetto all’anno precedente ( -5,6%) il calo più consistente dal dopoguerra. Una inversione di tendenza, dopo oltre quindici anni di crescita dei residenti, in linea con l’andamento nazionale. In particolare a Terni il calo della popolazione è da imputare quasi esclusivamente ad un rallentamento degli arrivi di stranieri. Infatti dopo 15 anni di flussi migratori in entrata molto consistenti, quest’anno il numero di chi lascia la città è pari a quello di chi si iscrive alla nostra anagrafe. In termini di struttura la popolazione ternana è caratterizzata da una prevalenza abbastanza marcata della componente femminile che supera quella maschile di 6.671 unità con un numero di maschi ogni 100 femmine, pari a 89. Tale situazione è ancor più evidente se si considera soltanto la componente straniera della popolazione per la quale vi sono 70 uomini ogni 100 donne.

Oltre ad essere sempre più “rosa”, strutturalmente, la popolazione ternana si presenta sempre più anziana con un indice di invecchiamento molto alto ben al di sopra sia del dato nazionale che di tutta la comunità europea. L’età della popolazione continua a spostarsi in avanti: i residenti hanno in media 47 anni contro la media nazionale di 44,6 anni. Le donne sono più anziane degli uomini e la differenza è più accentuata tra gli stranieri per i quali i maschi hanno in media 6 anni in meno delle donne. Diminuisce la popolazione ma crescono le famiglie. Quelle residenti a Terni sono 51.816 in costante aumento, soprattutto in conseguenza del notevole incremento delle famiglie monocomponenti. Sono infatti quasi 20mila le persone che vivono sole. Si tratta principalmente di anziani, per la maggior parte donne, e giovani single o persone che coabitano senza però avere legami affettivi o familiari, in questo ultimo caso rientrano molti stranieri che dividono l’alloggio e le spese senza avere legami con gli altri coinquilini.

“Diffondiamo questi dati – ha concluso l’assessore – nella consapevolezza della loro complessità, nella convinzione che siano occasione di approfondimento e riflessione. Il lavoro portato avanti dalla statistica del Comune è a disposizione di tutta la città ed è sicuramente un arricchimento per la capacità di analisi della comunità, una esigenza che non può essere soddisfatta dalle sole statistiche regionali e nazionali. Continueremo a dare impulso al raccolta, alla elaborazione, e alla diffusione dei dati statistici. Con un lavoro sistematico rivolto alla città: sottolineo il progetto di promozione della cultura statistica nelle scuole: “Decido il mio futuro con la statistica” portato avanti in collaborazione con l’Istat, il 4 aprile ci sarà un incontro con gli studenti del Donatelli”.

I servizi statistici hanno stilato anche quest’anno la classifica dei nomi più utilizzati tra i nati nell’anno. In generale, a differenza del passato, ultimamente si evidenzia un rapido ricambio dei nomi che rimangono in voga anche per un solo anno: per il 2015 sono Alessandro e Aurora, ma nella top teen entrano anche Mia e Adele, praticamente inesistenti in anagrafe fino a due anni fa.