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Terni, città bloccata da giornata mobilitazione “Rete imprese Italia” – Aggiornamento: crisi nera per imprese umbre e del ternano

Lu. Bi.

Aggiornamento ore 19.50 – In seguito alla manifestazione di questa mattina, Confartigianato ha pubblicato i dati allarmanti relativi al numero di imprese fallite, o comunque chiuse, nel quinquennio 2007-2012.
La situazione delle imprese umbre è particolarmente critica; a confermarlo il rapporto di Confartigianato: in Umbria tra il 2007 e il 2012 risultano iscritte 23.582 attività di cui 1285 soltanto nell'anno 2012. Alla chiusura dell'anno sono state 1558 le cessazioni, con un saldo di -273.
La situazione nella provincia di Terni, in rapporto alla superficie e alla popolazione non è più confortante di quella regionale. Su un totale di 5231 attività aperte tra il 2007 e il 2012, di cui 312 nel 2012, alla fine dell'anno hanno chiuso 377 esercizi commerciali con un saldo negativo di -65.


Traffico in tilt, disagi e rabbia tra i cittadini che questa mattina si sono visti bloccati per più di un'ora nel traffico di Borgo Rivo. La manifestazione di protesta di Confartigiantao ha sicuramente attirato l'attenzione con la sfilata dei mezzi di lavoro che era in programma da via del Centenario, via Bramante, via Fonderia, via Nobili, via della Stazione e Piazza Tacito. L'iniziativa è in concomitanza con la giornata di mobilitazione nazionale di “Rete imprese Italia” che sta avendo in questi minuti il suo inizio a Roma, presso la sede nazionale di via Belli con l'incontro del presidente di turno di Rete Imprese Italia e presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Parteciperanno i presidenti di Casartigiani Giacomo Basso, di CNA Ivan Malavasi, di Confartigianato Giorgio Merletti e di Confesercenti Marco Venturi. L'obiettivo è quello di presentare, nel corso dell'incontro, il documento di Rete Imprese Italia con le richieste alle forze politiche per la prossima legislatura.
In una nota di Confcommercio Terni si legge: “Si tratta di una occasione importante per sostenere le nostre buone ragioni e per difendere le imprese della nostra provincia che stanno soffrendo della stretta fiscale e finanziaria. Le imprese stanno combattendo adesso una lotta per l’esistenza, è fondamentale partecipare per dare forza alle nostre organizzazioni che devono poter intervenire sia a livello centrale che a livello locale nei confronti del mondo della politica, per invertire la prospettiva della crisi e ottenere misure utili alle imprese e al rilancio dell’economia”.
Mentre scriviamo, presso la Prefettura, avverrà la consegna simbolica delle “Chiavi delle Attività” al Prefetto.

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