Luca Biribanti
“Clandestino caffè bistrot” chiude i battenti, da oggi pomeriggio il noto bar del centro di Orvieto sarà chiuso, come disposto da un'ordinanza dei magistrati della città etrusca. Il provvedimento di sequestro preventivo penale è stato eseguito dai Carabinieri e dalla Polizia di Orvieto. A carico dell'esercizio commerciali gravavano numerosi esposti e denunce dei cittadini che abitavano nella zona che non gradivano la musica a volume alto, spesso con gruppi dal vivo, e gli schiamazzi notturni, di gran lunga oltre l'orario consentito dalla legge. Spesso i clienti del bar erano ubriachi, determinando situazioni di disagio per l'abitato. L’esplodere dell’estate ultimamente aveva riportato prepotentemente a galla il problema, mai risolto bonariamente tra le parti né dal comune, i cui provvedimenti ( lo sostiene il Giudice delle Indagini Preliminari del tribunale che ha scritto il decreto di sequestro) sono stati quasi sempre disattesi.
Ultimamente le chiamate ai centralini del 112 e 113 per segnalare la situazione di disagio, erano diventate particolarmente insistenti e le uscite delle pattuglie erano sempre monopolizzate da interventi presso il locale. Il pronto intervento dei militari e degli agenti aveva spesso scongiurato il peggio, ma non aveva dissuaso i gestori dal continuare a tenere un comportamento fuori della norma, nonostante le sanzioni e i richiami delle forze dell'ordine. Il mancato effetto deterrente poi di un sequestro penale per gli stessi motivi effettuato nel 2011, ma solo riferito alle apparecchiature stereo, e l’avvenuta chiusura di quel procedimento con una oblazione hanno indotto l’Autorità Giudiziaria, su proposta e richiesta di Polizia e Carabinieri, ad emettere il provvedimento di sequestro preventivo quale misura cautelare e provvisoria, per impedire che il reato “possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolarne la commissione di altri”.
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