Lu. Bi.
Un'indagine durata circa 10 mesi ha permesso alla Polizia di scoprire una casa a luci rosse in Via San Pietro In Campo, nei pressi della stazione ferroviaria. È la seconda casa di appuntamenti che viene scoperta dalla Polizia dopo quella di Via XX Settembre. Nell'ambito dell'operazione è stata denunciata una coppia, lei 42enne cittadina venezuelana, lui ternana pluripregiudicato di 39 anni per gestione di una casa di meretricio e favoreggiamento della prostituzione.
La casa era utilizzata come 'scalo' da alcune prostitute che sostavano per circa 10/20 giorni per poi essere rimpiazzate da altre 'colleghe'. L'indagine degli agenti era partita grazie alle segnalazioni di alcuni residenti, stufi del continuo viavai di uomini di ogni eta, donne vestite in modo appariscente e travestiti. Decisive, per gli sviluppi dell'indagine, la testimonianza di alcuni clienti che hanno fornito tutte le prove necessarie per incastrare la coppia che gestiva la casa di appuntamenti.
Ieri c'è stato il blitz dei poliziotti che hanno trovato nei locali due travestiti di nazionalità colombiana, che hanno detto agli agenti di provenire dal Veneto e di trovarsi a Terni da pochi giorni. Gli agenti hanno trovato numerosi 'locali' destinati ai clienti, ricavati da tende divisorie che permettevano di sfruttare al massimo lo spazio disponibile, creme, candele, profilattici e oli profumati che servivano alle prestazioni sessuali offerte nell'appartamento. Le indagini proseguono sui clienti che hanno frequentato la casa a luci rosse, visto che nei cellulari dei 'gestori' sono stati trovati centinaia di numeri di clienti che verranno ascoltati nei prossimi giorni.
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