Una dipendente dell’azienda sanitaria del Santa Maria di Terni è stata sospesa dal servizio per una presunta violazione dei criteri di utilizzo della legge 104.
A indagare sulla vicenda sono i Carabinieri ai quali è affidato il compito di ricostruire quanto accaduto nei giorni durante i quali la lavoratrice avrebbe usufruito di alcuni giorni per assistere il padre malato, quando, invece, si sarebbe trovata in un luogo di villeggiatura con un’amica.
A ‘incastrare’ la donna ci sarebbero dei post e delle immagini condivise sui social, proprio nelle ore e nei giorni durante i quali erano stati richiesti i giorni di permesso dei quali possono beneficiare i lavoratori che hanno un caso in famiglia certificato dalle legge 104.
Secondo quanto fatto sapere dalla difesa della donna, la stessa avrebbe effettivamente postato delle immagini che la ritraevano in luoghi turistici in compagnia dell’amica, ma, con loro, sarebbe stato presente anche il padre al quale è stata certificata la diagnosi di invalidità, che avrebbe usufruito delle cure necessarie nel posto dove sono state scattate le foto all’esame degli inquirenti.