Subito era arrivata la replica risentita dei due esponenti della giunta Latini che sottolineavano il fatto che i lavori di riparazione non dipendessero dal Comune, ma da Usl e Actl. Nella giornata di oggi, gli stessi gestori del centro hanno diffuso una nota, dove, di fatto, smentiscono gli assessori, asserendo che i lavori sarebbero da definire ‘traordinari’ e pertanto di pertinenza del Comune.
“In riferimento al presunto “braccio di ferro” tra ASL2 e Comune di Terni ed ACTL (chiamata in causa quale capofila dell’ATI delle CoopSociali Ternane attuale gestore del Centro Diurno Girasole in seguito alla procedura indetta tramite bando di gara pubblica dalla ex USL n.4 nel 2013) – si legge una nota – sentiamo il dovere di chiarire alla cittadinanza, alle pubbliche amministrazioni ed ai famigliari delle persone con disabilità che l’argomento è già stato ampiamente approfondito.
Infatti è stata presentata, da tempo ormai, tramite i tecnici incaricati, istanza con la descrizione dei guasti all’impianto e delle cause di essi e riconosciuta dalla Usl Umbria 2 come opera di manutenzione straordinaria e quindi non rientrante, come da contratto, nei compiti di riparazione della scrivente ma della proprietà, ovvero il Comune di Terni.
Actl è già intervenuta numerose volte a partire dal 2017, assumendosene anche impropriamente i costi, in quanto dovuti come anche confermato dai tecnici Asl a “carenze realizzative” e certo saremmo stati disponibili, come sempre stati, se si fosse istituito un tavolo fra Asl comune di Terni e noi a condividere, in quadro di reciprocità, interventi risolutivi per non scaricare sui più deboli burocratiche inadempienze ed ancora lo siamo.
Nella speranza di aver cercato di dare, anche a tutela aziendale contro ogni profilo di danno, un contributo di chiarezza ci auguriamo che ognuno faccia il suo come da leggi e contratti”.