Categorie: Cronaca Terni

Terni, ‘cecchino’ uccide due gatti / Scattano le indagini

Non più pasti avvelenati. Questa volta fucili con pallini di piombo. A scontare le pene di tanta crudeltà è stato un gatto, assassinato da un cecchino.

A segnalarci l’accaduto è Nadia Panarese, una ragazza che da ben 7 anni si occupa regolarmente di questa colonia di felini in via Baracca, una traversa di via Battisti, portando loro cibo e accudendoli nel miglior modo possibile.

Pochi mesi fa una chiamata. E’ Nadia ad accorrere sul posto. Tra le palazzine di via Baracca il silenzio viene stroncato dai lamenti di un gatto. Immediatamente la ragazza lo trasporta dal Veterinario dove i tentativi di salvarlo sono stati ben pochi, dalla diagnosi fatta sull’animale risultava un pallino di piombo conficcato nella colonna vertebrale. Niente da fare purtroppo, anche questa volta il più debole soccombe al più ‘forte’.. il gatto muore due giorni dopo l’accaduto.

Il triste evento è stato segnalato all’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) che ha sporto subito denuncia al Corpo Forestale dello Stato, così facendo si sono aperte le indagini per risalire alla palazzina coinvolta nel delitto, dalla quale sarebbero partiti gli spari.

“Non è la prima volta che capita – dice Nadia Panarese – è la seconda volta che soccorro un gatto della mia colonia. Pensavo addirittura che fosse stato investito, invece hanno ritrovato nuovamente pallini di piombo, conficcati nella carne dell’animale”.

“Per denunciare l’accaduto – sottolinea Nadia – sono stata in diversi posti, la maggior parte di loro hanno cercato di scoraggiarmi e di farmi credere che fosse tutto inutile, ma io credo in una giustizia e dunque ho preferito portare avanti la mia battaglia”.

“Inoltre sono stanca di essere chiamata animalista – conclude la ragazza – se faccio questo per gli animali, figuriamoci per le persone cosa sarei disposta a fare! Fortunatamente ho trovato un bravissimo Avvocato disposto a lottare al mio fianco”.

Nel frattempo, gli Enti impegnati portano avanti le indagini per smascherare l’assassino di queste vittime innocenti, che vigliaccamente si nasconde dietro una finestra.