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TERNI, CASSONETTI DELL'IMMONDIZIA DI VIA TREVI IN FIAMME. LA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE CLAUDIO PACE (LB)

Con una nota, che riportiamo di seguito in versione integrale, il consigliere della 1° circoscrizione est, Claudio Pace (LB), ha denunciato la pesante situazione di Via Trevi, dotata di un'area che potrebbe essere sfruttata come isola verde con un piccolo intervento di riqualificazione e invece sta diventando un vero problema per i cittadini della zona. Questa mattina addirittura i cassonetti dell'area hanno preso fuoco a causa della cenere ancora calda tolta dai caminetti e gettata nei contenitori: “Adesso anche l’incendio, la martoriata isola ecologica del parcheggio di via Trevi, non ha più pace. Questa mattina, i cassonetti erano ridotti a quello che si vede nelle foto. Da una in particolare si vede anche l’intervento di un cittadino imprudente, che nonostante che il cassonetto fosse ormai un pezzo di rottame, ha pensato di gettare la sua spazzatura come se niente fosse accaduto, segno e testimonianza che il problema non è solo di chi gestisce l’amministrazione locale o dell’Asm ma della inciviltà delle persone, che non attuano per nulla la raccolta differenziata e che non esitano a gettare la cenere ancora calda dentro i cassonetti o lasciare nei pressi dell’Isola, ogni genere di rottame, televisori, stendipanni rotti, mobili vecchi e perfino residui di materiale edilizio.
Più volte ho sollevato il problema, ho pubblicato perfino sul mio profilo di Facebook le immagini di questa sfortunata isola ecologica ed ho discusso in sede di commissioni e consigli circoscrizionali la necessità di qualche piccolo intervento volto a riqualificare l’area. C’è un pezzo di verde infatti abbastanza ampio che potrebbe essere un piccolo giardino in mezzo una zona, quella di via Trevi strada della Val di Serra, che il piano regolatore ha previsto come aria ad alta densità abitativa in cui a parte le case e la parrocchia non esiste né un giardino dove far giocare i ragazzi né un posto dove far scorrazzare per un po’ liberi i numerosi cani domestici che molte famiglie nella zona posseggono.
Continuerò tenacemente la battaglia chiedendo che anche nella periferia sia implementato il sistema di raccolta differenziata, che siano istituiti dei vigili dell’ambiente che facciano controlli seri su come i cittadini utilizzano i cassonetti della spazzatura, perché è vero che si può incorrere in un reato penale, ma è anche vero che se nessuno mai fa un controllo, la legge anche se molto severa, rimane lettera morta.
Dall’Asm ci si aspetta anche qualche idea: visto che in vaste zone periferiche della città e nei borghi molti usano i camini per riscaldare la casa o addirittura per cucinare, perché non prevedere un qualche sistema che differenzi anche la cenere risparmiando qualcosa su quei cassonetti che di tanto in tanto, per la maleducazione di qualcuno prendono fuoco?”