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Ponte del 25 aprile, Umbria meta più ambita: tasso di prenotazione all’89%

L’Umbria è stata la meta più ambita in Italia per il ponte del 25 aprile, insieme al Lazio, con un tasso di prenotazione dell’89% a fronte di una media nazionale di dieci punti percentuali in meno. A certificarlo è stata un’indagine di Assoturismo-Confesercenti. Dati che registrano il plauso dell’assessore regionale al turismo, Paola Agabiti, i cui sforzi di promozione in questi anni hanno portato ottimi risultati.

“Umbria prima in classifica! La nostra regione insieme al Lazio, secondo i dati di Assoturismo di Confesercenti, è stata la meta preferita dai turisti per il ponte del 25 aprile. Numeri record registrati nei primi tre mesi dell’anno con boom di arrivi e presenze. Risultati gratificanti che premiano le politiche di promozione messe in campo in questi anni. Il grande lavoro svolto, orientato a un cambio di prospettiva rispetto al passato, ha permesso all’Umbria di raggiungere obiettivi straordinari”. Questo il commento della Agabiti.

Quanto all’indagine realizzata dal Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti – che ha analizzato i dati sulle principali piattaforme di prenotazione online – per il ponte del 25 aprile sono state prenotate, complessivamente, il 79% delle stanze disponibili online, con circa 5,6 milioni di presenze attese nelle strutture ricettive ufficiali, 400 mila in più rispetto al 2023. Sono i viaggiatori del Belpaese a prevalere per queste vacanze, anche se i visitatori stranieri restano determinanti per la crescita dei flussi turistici. In media la domanda straniera pesa, infatti, per il 56% sul totale del turismo in Italia nel mese di aprile.

Per la Festa della Liberazione le città d’arte si confermano ancora una volta regine del turismo italiano: nei centri culturali il tasso di prenotazione delle camere si attesta addirittura all’89% delle disponibilità. Secondo i dati dell’indagine CST-Assoturismo, una tendenza positiva è attesa anche per le altre tipologie di prodotti: nelle strutture delle aree collinari e rurali sale mediamente all’84%, mentre per le località marine e dei laghi al 79% e al 78%. Seguono le località termali (77%) e della montagna (69%).

Tra le regioni in cima alle preferenze dei turisti in viaggio, quest’anno troviamo l’Umbria ed il Lazio con un tasso di prenotazione dell’89%, la Liguria (86%), la Toscana e la Campania con l’85%, il Friuli-Venezia Giulia (84%), il Veneto (83%) e l’Emilia-Romagna (83%). Poi Lombardia, Marche, Abruzzo, Basilicata e Puglia con il 78% del tasso di occupazione per ciascuna regione. Chiudono la classifica il Molise (64%) e la Calabria (62%).

(foto di repertorio)