Sta meglio il paziente che nel pomeriggio del 31 dicembre è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Terni per sospetta meningite. Già dai primi esami eseguiti sul liquor era stato escluso che si trattasse di meningite batterica da meningococco; l’irritazione meningea che ha colpito l’uomo è stata originata da una infezione batterica dei seni paranasali e non ha nulla a che vedere con la più grave meningite meningococcica (da Neisseria meningitidis).
“Il paziente sta proseguendo la terapia antibiotica, che prevede un ciclo di due-tre settimane per la completa guarigione, ma le sue condizioni sono già in netto miglioramento – dichiara Sandro Fratini, direttore sanitario dell’Azienda sanitaria Santa Maria di Terni – Confermiamo che si tratta di una forma di meningite da batteri Gram positivi che non è contagiosa, non richiede pertanto profilassi sui contatti e non è in grado di generare episodi epidemici”.
Nel rassicurare la popolazione, il direttore sanitario ricorda infine che “in Umbria nell’ultimo anno non sono mai stati registrati casi di meningite meningococcica”.