Decine di cittadini ternani sono alle prese con le ‘cartelle pazze’ della Tari, arrivate, per sbaglio, anche con chi era in regola coi pagamenti.
Il disguido nasce dal fatto che il Comune di Terni ha affidato alla società esterna Kibernetes il recupero dell’accisa che, in molti casi, era stata evasa e che c’era poco tempo per esigere quanto dovuto, pena la decadenza dell’obbligo di pagamento, con ingente perdita di un’entrata copsicua per le casse del Comune. Così, in molti, si sono visti recapitare cartelle non dovute con l’inconveniente di dover perdere del tempo per dimostrare la propria corretta posizione di contribuenti.
Nei giorni scorsi il Comune aveva chiarito le cause del disservizio, ma non aveva specificato quanto invece fatto dalla società Kibernetes.
Terni, ‘cartelle pazze’ Tari | Il Comune chiarisce
Nel caso di Terni, l’Organo Straordinario di Liquidazione del Comune per motivi amministrativi e logistici ha conferito l’incarico di supportare l’Ufficio comunale Tributi col fine di implementare la banca dati e allargare la platea contributiva Tari per il 2014 solo a fine anno.
“Quindi c’è stato poco tempo operativo, un paio di settimane, considerando le feste del periodo natalizio – chiarisce la Kibernetes – per effettuare un primo livello di accertamento, inviare le notifiche entro il termine di prescrizione ed evitare che il Comune perdesse definitivamente importanti entrate tributarie. Per raggiungere l’obiettivo il nostro team ha iniziato a operare prontamente con i dati resi disponibili in quel momento”.
Al termine di questa prima verifica sono risultati 9.700 nominativi non in regola.
“La nostra esperienza – sottolinea la società – ci dice che in ogni operazione di recupero crediti inevasi c’è una percentuale di falsi positivi, proprio perché le posizioni non sono sempre completamente verificabili in un solo passaggio. Nel caso di Terni, a causa della scadenza imminente del termine di prescrizione, non è stato possibile effettuare controlli puntuali.
Possiamo immaginare lo sconcerto di quei cittadini onesti che si sono visti recapitare le cartelle e ribadiamo loro il nostro supporto.
Per limitare per quanto possibile disagi ai cittadini, abbiamo affiancato l’Ufficio Tributi del Comune in sinergia con ASM che si è resa disponibile a fare anch’essa la sua parte, raddoppiando l’orario di apertura dello sportello al pubblico e implementando il personale che in situazioni normali è addetto a questo incarico. Oltre queste misure abbiamo anche rafforzato gli addetti al Numero Verde, che in questi giorni hanno lavorato senza sosta, e l’assistenza via mail”.
I cittadini che hanno ricevuto l’atto e che invece ritengono la loro posizione in regola con gli adempimenti Tari hanno comunque 60 giorni per contattare lo sportello Tributi presso la sede ASM Terni S.p.a, concordando un appuntamento chiamando il numero verde 800 085 899 (accessibile solo da rete fissa) o il numero di cellulare 342 9986880 (accessibile anche da rete mobile in base alle tariffe del proprio gestore) o inviando una mail a avvisi.tari2014.comune.terni@gmail.com anche nei prossimi giorni. Gli addetti allo sportello verificheranno assieme a loro le posizioni contributive e di procedere all’eventuale all’annullamento della cartella.
“L’alternativa alle notifiche recapitate nei giorni scorsi sarebbe però stata la perdita di importanti risorse tributarie per il Comune di Terni – fa sapere la Kibernetes – è da sottolineare che senza un intervento di notifica tempestivo queste cartelle sarebbero cadute in prescrizione e un’alta percentuale di potenziali evasori sarebbe quindi riuscita a evitare di pagare le tasse dovute. Questo lo affermiamo con la massima convinzione”.