“Fare le cose per gli altri e non solo per se stessi; Terni è una comunità che lavora con i fatti in questa direzione. Voglio dire agli studenti, ai genitori e agli insegnanti che il voto misura la prova non la persona. Abbiate coraggio ragazzi, abbiate sempre coraggio non abbiate paura e non vi fate distrarre dal raggiungimento del vostro obiettivo”.
Si è conclusa oggi, pomeriggio, con queste parole del Ministro all’Istruzione Bussetti, la tre giorni di Futura Italia, un’iniziativa del MIUR che ha trasformato la città di Terni in una capitale dell’innovazione nella scuola. Sono stati oltre duemila gli studenti che hanno preso parte ai laboratori, agli eventi e ai confronti. Di grande rilievo anche la presenza degli insegnanti per i quali sono stati organizzati specifici workshop. Molti partecipanti a Futura Italia sono arrivati da altre regioni, da tutto il Paese. “E’ stata dunque l’occasione – dicono gli organizzatori – per immergersi nel futuro, nelle nuove tecnologie dedicate all’apprendimento, e soprattutto per offrire ai giovani tante finestre virtuali, consigli concreti e informazioni per affacciarsi sulle possibilità offerte nei settori lavorativi più innovativi, ma anche per farli appassionare a queste nuove materie e stimolare la loro creatività”.
“Terni – secondo l’Amministrazione comunale – ha saputo gestire in maniera efficace e con grande entusiasmo e partecipazione, in collaborazione con il MIUR, un evento di rilevanza nazionale, dimostrando ancora una volta di essere particolarmente vocata ad ospitare manifestazioni di grande rilievo, a cominciare da quelle sportive, con la candidatura a Città Europea dello Sport 2020, ma anche culturali, convegnistiche, di formazione e di educazione. Per questo l’Amministrazione rivolge un sentito ringraziamento ai tantissimi studenti che hanno reso vivo e vivace il centro cittadino, ai loro insegnanti, al Ministro dell’Istruzione che ha voluto prender parte alla chiusura della tre giorni e al MIUR che si è dimostrato particolarmente attento alle potenzialità del nostro territorio, indicando ai nostri ragazzi nuove possibilità in un contesto in cui facilitare l’accesso al lavoro per i giovani resta il primo obiettivo da raggiungere”.