Luca Biribanti
E anche quest'anno si è rinnovata la tradizione del “Cantamaggio” che tutta la città si prepara a vivere la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio. Il tradizionale corteo di carri allegorici ha una storia contadina e campagnola, quando si festeggiavano i frutti della natura dopo un intero anno di lavoro. Anche se molti denigrano la manifestazione, forse con un po' di snobismo, alla fine tutti escono a vivere la serata 'de li carri'; a Terni c'è anche la 'simpatica' usanza di chiamare 'carro de maggio' signorine vestite particolarmente stravaganti, per usare un eufemismo, con abbinamenti di vestititi e colori insoliti e audaci. Uno spettacolo nello spettacolo insomma che, anche chi non ama la festa popolare, non si vuol perdere. A inaugurare la serata è stato tutto lo staff della Ternana al gran completo, ormai diventata talismano della città dopo la promozione in serie B. Il sindaco Di Girolamo e il presidente della Provincia, Polli hanno indicato nelle Fere un esempio di come il duro lavoro paghi e porti a risultati eccezionali; augurandosi poi di poter prendere spunto dall'impegno dei rossoverdi per risollevare le sorti di una città, di una nazione si potrebbe aggiungere, depressa e stretta nella morsa della crisi. Ternana a parte, la serata è continuata con la sfilata dei carri attraverso Via Curio Dentato, Via della Bardesca, Piazza Buozzi, Piazza Tacito, Corso Tacito, Piazza della Repubblica e Piazza Europa, dove è stato montato il palco autorità.
I carri in concorso:
1. I coloranti di Vall'antica – Un drago per un sogno: crisi, recessione, ma il drago di Terni ha mille vite e non si arrende: si nutre di spazzatura e produce sogni
2. circolo Arci – Faiola europa'98 – I somari de oggi: l'asino sente la primavera e in qualche modo vorrebbe evadere, ma c'è un asino più asino di lui che lo domina, guidandolo là dove pensa di poter trarre maggior profitto
3. Gruppo maggiaiolo Valserra I Circoscrizione Est – Un castello de sogni: un castello fatato custodisce i sogni di 2 innamorati. Una carrozza guidata da 'Maggio' li invola nello spazio
4. Gruppo maggiaiolo Rione città Giardino – Giardino della città: ciclo-movente, superleggero e flessibile, a far muovere il carro meccanismi auto-alimentati con tecnologie conviviali. Il quartiere della creatività sperimenta l'unione di tradizione ed esperienze contemporanee, per divenire quello che siamo
5. Gruppo Polymer-Pallotta-Sabbione in collaborazione con la III circoscrizione Sud – L'architetto de lu munnu: il carro è un'allegoria del Creato, del Destino, del Passaggio sulla Terra e del filo della vita. Così come l'Araba Fenice rinasce dalle su ceneri, la 'Primavera' può nascere dai rifiuti
6. Giovani maggiaioli arronesi – Maggiu in crisi: piano piano c'arpijamo: 'Maggio' è un folletto astuto che guida una lumaca pigra. Sulle spalle un sacco sempre più povero di frutti. Magro il raccolto, ma resta ancora qualcosa da seminare, sperando che il tempo migliori
7. Ipsia “Sandro Pertini” – C'è ancora voglia: da culto arboreo precristiano a festa rurale inurbata, parla europeo il libro che racconto il lungo cammino del Cantamaggio. Un canto d'amore universale anche quello di Giulietta e Romeo che, affacciati dal terrazzino di Via Cavour, si impegnano con Shakespeare a riscrivere il finale della loro storia
8. Lu carrittu de li magnoni – bruschetta e salsicce per tutti a cura di Arci-Faiola
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