Una pattuglia del Comando Stazione di Terni del Corpo Forestale dello Stato è intervenuta per effettuare accertamenti su una serie di segnalazioni giunte riguardo al maltrattamento di due cani.
Sul posto sono stati trovati un labrador adulto e un bulldog francese di circa un anno, detenuti in pessime condizioni igieniche. Infatti il pavimento dei ricoveri era ricoperto dalle deiezioni degli animali sia fresche che essiccate, dagli stessi proveniva un forte cattivo odore e si notava una grande presenza di insetti.
È stato allora richiesto l’intervento dei Servizi Veterinari dell’ASL2 e della Polizia Municipale di Terni, visto che la vicenda era nota da tempo al Comune di Terni e si protraeva da diversi anni, infatti i cani erano detenuti in quelle condizioni già dal 2011.
Gli animali, stando a quanto accertato, si lamentavano continuamente con guaiti e ululati ed erano costretti a vivere in uno spazio molto ridotto che non consentiva loro di svolgere le più elementari attività vitali, senza uscire mai dai loro ricoveri e non avevano a disposizione acqua né cibo.
I cani apparivano molto trascurati anche dal punto di vista sanitario, presentavano parassiti e unghie lunghe che creavano, soprattutto al bulldog francese, notevoli problemi nella deambulazione.
Gli animali sono stati sono stati posti sotto sequestro penale poiché sussisteva il concreto pericolo che il perdurare della situazione potesse aggravare le conseguenze causando pericolo e sofferenza dei cani, anche in considerazione del lungo periodo in cui versano nel medesimo stato e del fatto che la proprietaria non si era mai adoperata a ristabilire condizioni idonee al ricovero degli animali disattendendo sia le prescrizioni dettate dalla ASL e sia le ordinanze sindacali emanate al fine del benessere degli animali.
I cani sono ora ricoverati presso il Canile Comunale di Colleluna in attesa dei provvedimenti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni.
La proprietaria è stata deferita all’Autorità Giudiziara ai sensi dell’art. 727, II° comma, del Codice Penale per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura ed ora rischia la pena dell’arresto fino ad un anno e l’ammenda fino a € 10.000.