Luca Biribanti
Si è trasformata in un incubo una battuta di caccia che un ternano di 67 anni aveva organizzato insieme ad un amico nei pressi di Rieti. Mentre i due si trovavano nel bosco, all'improvviso è sbucato dalla vegetazione un uomo armato di fucile e col volto coperto. Il malintenzionato ha spruzzato dello spray al peperoncino sugli occhi del 67enne per poi sparare un colpo vicino ai piedi della vittima. Capendo la gravità della situazione l'amico del cacciatore ternano non ha opposto resistenza quando, sotto la minaccia dell'arma, l'aggressore gli ha ordinato di legare i piedi e le mani del compagno. Una volta immobilizzato è stato picchiato con il fucile e con calci mentre alcune frasi ingiuriose gli venivano rivolte dall'aguzzino. Proprio dai contenuti di queste frasi i 2 uomini aggrediti hanno capito che soltanto una persona poteva conoscere alcuni fatti ai quali faceva riferimento: si trattava infatti del marito della donna con cui il 67enne ternano aveva da tempo una relazione. Dopo il pestaggio, che ha ridotto il cacciatore in stato di incoscienza, l'aggressore ha minacciato di morte le famiglie dei 2 qualora avessero avvisato la Polizia di quanto accaduto. A quel punto l'uomo si è ritirato e ha consentito ai cacciatori di fare ritorno a casa. Il 67enne è tornato presso la sua abitazione in stato di forte choc, il naso fratturato e contusioni multiple in più parti del corpo e i famigliari hanno deciso di denunciare l'agguato alla Polizia. Gli agenti, dopo una veloce indagine, sono risaliti all'aguzzino e lo hanno arrestato.
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