Guai in vista per la giunta Di Girolamo. Ammonterebbe infatti a 16 milioni di euro il buco nel bilancio di previsione 2015. Di tempo per sbrogliare la difficile matassa ne è rimasto poco, scadrà infatti il 31 luglio il termine ultimo entro cui il consiglio comunale dovrà approvare il documento di bilancio.
Che fare dunque? Negli ultimi giorni da Palazzo Spada è stata ventilata l’ipotesi di mettere le mani nel portafoglio dei cittadini per sanare i conti in rosso, attraverso una revisione al rialzo delle aliquote sulla Tasi (tassa sui servizi indivisibili).
Attualmente, come è noto, l’aliquota da applicare alla Tasi nel Comune di Terni è del 2.5 per mille, fatta eccezione per le rendite catastali fino a 216.45 euro, che beneficiano di una detrazione totale.
Oltre a quella di una Tasi più “salata”, ci sarebbero sul piatto altre ipotesi per tamponare la falla di bilancio: revisione dei contratti con l’Istituto Briccialdi e il Caos, la messa in vendita dell’ex Foresteria, taglio dei fondi per i dirigenti comunali, riduzione dei costi per alcune partecipate, oltre a dure sforbiciate su servizi pubblici e sociali.
Per riportare il bilancio in pareggio, inoltre, il sindaco Di Girolamo si starebbe preparando a lanciare un SOS alla Regione, incontrando la presidente Catiuscia Marini per discutere della questione.
Terni, bilancio in rosso| Servono 16 milioni
Ipostesi aumento della tasi e tagli alla spesa pubblica tra le manovre-tampone sul piatto
Mer, 01/07/2015 - 15:43