Bambini costretti a fare lo slalom tra siringhe usate, sporcizia, carcasse di animali morti, bottiglie rotte e rifiuti vari, all’uscita di scuola. Accade nei pressi della scuola “Benedetto Brin”, nel quartiere di San Giovanni, una delle più popolose in termini di piccoli scolari, di un’età compresa tra i 3 e i 13 anni.
È da circa un anno che alcuni genitori cercano di monitorare quanto accade nel parco retrostante la scuola, ma ultimamente la situazione sembra andare sempre più verso il degrado.
Molti genitori, infatti, visto che il parcheggio della scuola è inaccessibile per questioni di viabilità e sicurezza degli stessi studenti, sono costretti ad aspettare i propri figli alla fine del parco che collega il plesso scolastico al piccolo parcheggio retrostante, o transitare loro stessi, nel caso dei più piccoli, per andare a prenderli fino all’ingresso della scuola.
“Non ci penso proprio a lasciare che mio figlio attraversi il parco da solo. E’ uno spettacolo desolante oltre che pericoloso” – spiega un genitore. “Vediamo carcasse di animali morti, bivacchi, stracci e vetri rotti di bottiglia; visto che il parcheggio è inaccessibile che almeno l’unica alternativa per riprendere i nostri figli da sucola sia decente” – aggiungono altri.
L’ultimo episodio in ordine cronologico, ma è solo l’ultimo di una lunga serie, risale a ieri mattina, quando un gruppo di mamme ha avvistato almeno 3 siringhe usate in una delle zone del parco. Nell’immediato è stata avvisata l’Asl per lo smaltimento, ma, a stasera, le siringhe risultano essere ancora al ‘proprio posto’.
Nel tempo, se all’inizio si pensava potesse trattarsi di episodi sporadici, sempre più genitori hanno preso coscienza del potenziali pericolo per i propri figli e la questione è arrivata dritta alla scuola attraverso i rappresentanti di classe che hanno fatto presente anche alla dirigenza dell’istituto la delicata situazione.
Già nel maggio 2017, esattamente la notte del 5 maggio, l’istituto era stato bersaglio di atti vandalici nella sede della scuola dell’infanzia “La Casa dei bambini”, dove alcuni ignoti hanno utilizzato un estintore antincendio vuotandone il contenuto nei locali scolastici causando notevoli danni ambientali.
Secondo quanto riferito a TO, anche la dirigente sarebbe informata dei fatti e, forse, gli atti vandalici, potrebbero essere una specie di ‘ritorsione’ nei confronti della stessa preside che aveva ‘osato’ indicare lo stato di degrado della zona.
Il problema legato alla scuola va inserito in un contesto più complesso, quello relativo al quartiere di San Giovanni, dove è nato spontaneamente un comitato di quartiere per portare all’attenzione delle istituzioni il degrado della zona. Lo scorso 21 febbraio, dopo l’aggressione nei confronti di una donna, nel quartiere erano anche arrivate le telecamere di Quinta Colonna, la trasmissione di denuncia in onda su Rete4.
Probabilmente, le telecamere di mediaset non si muoveranno per delle siringhe trovate nei pressi di un istituto scolastico onnicomprensivo, ma qualcuno, più vicino, potrebbe invece muoversi per arginare la situazione.
Non solo le siringhe; spesso vengono avvistati, sempre all’interno del piccolo parco, strani individui che girovagano con carrelli pieni di bottiglie di alcol e birra, bivacchi e una serie di altri scenari non proprio adatti alla vista di un bambino.