Rapporto dei Carabinieri di Terni
Richard Rogers, anzi Lord Richard Rogers di Riverside, membro della Camera dei Lord, uno degli architetti più famosi del mondo, in un’intervista resa a Franco Marcoaldi pubblicata su LA REPUBBLICA del 2 luglio 2012 affermò: “Dico sempre che tra i diritti della persona c' è anche quello di vedere un albero dalla propria finestra e di avere una panchina su cui sedersi nel parco del quartiere. La libertà di accesso allo spazio pubblico deve essere difesa alla pari della libertà di parola”.
E’ quindi giusto tutelare le categorie degli utenti della strada più deboli, come le mamme con i passeggini che hanno diritto di usufruire dei passaggi pedonali, le persone diversamente abili che hanno realmente bisogno di aree di sosta a loro riservate, anziani e bambini che devono poter accedere con tranquillità ai marciapiedi e attraversare, come prevede il codice della strada, sulle strisce, senza imbattersi in auto che ostruiscono il passaggio rendendolo difficoltoso ed anche pericoloso. Il tutto si potrebbe semplicemente riassumere nell’assunto “vivere rispettando le esigenze del prossimo”.
In tale quadro i Carabinieri della Compagnia di Terni, nel corso di specifici controlli, nel corso dell’anno 2012 hanno elevato:
159 contravvenzioni per divieto di sosta e parcheggio;
27 per circolazione sui percorsi pedonali;
64 per i veicoli lasciati sulle strisce pedonali;
34 per le auto parcheggiate sugli stalli riservati ai disabili e sprovviste dell’apposito tagliando di riconoscimento;
64 per auto in sosta in doppia fila.
Inoltre sono state eseguite 105 rimozioni di veicoli.
I cittadini dotati di senso civico, offesi da tale privato utilizzo delle strade, non tollerabile perché sono poco rispettate le persone e l’intera comunità, devono continuare a segnalare a tutte le forze dell’ordine, ed in particolare alla Polizia Municipale, le situazioni di illegalità riscontrate anche se è palese che chi parcheggia in modo sbagliato sa benissimo che non deve farlo.
Intanto si registra un altro fenomeno: la crisi economica ha fatto aumentare il numero delle auto sprovviste della copertura assicurativa: ben 274 le contravvenzioni, comminate nel 2012. Su questo aspetto si registrano due tipologie di infrazioni: da un lato c’è chi, pur sprovvisto di assicurazione, continua a circolare su strada, andando incontro anche a gravissime conseguenze in caso di incidente, dall’altro c’è chi lascia parcheggiati tali mezzi sul suolo pubblico, e, quindi, viene contravvenzionato, in quanto l’auto può subire un sinistro anche se resta ferma. La sanzione in questi casi è pesantissima comprendendo anche il sequestro dell’automobile; ma il pensiero più inquietante è che, in caso di sinistro stradale, è presumibile che l’utente della strada coinvolto, sapendo di non avere la copertura assicurativa, pensi seriamente di darsi alla fuga poiché dovrebbe risarcire gli altri automobilisti coinvolti con le proprie risorse economiche personali.