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Terni, atti vandalici contro sede FDI / Nevi “Facinorosi prendono spunto da parole dell’ass. Paparelli”

Si accendono i toni della polemica politica, alla vigilia del prossimo ballottaggio tra il sindaco uscente, Leopoldo Di Girolamo e l’avvocato Paolo Crescimbeni. A far alzare i toni della contesa è l’atto vandalico di questa notte ai danni della sede dei “Fratelli d’Italia” di Terni bersaglio di alcuni ignoti che hanno spaccato e imbrattato la vetrina dei locali.
Dopo che episodi simili erano avvenuti nei giorni scorsi anche ai danni dei gazebo di Forza Italia, il capogruppo regionale del partito azzurro, Raffaelle Nevi, è stato intervistato da TO, proprio davanti alla vetrina in frantumi dei Fdi.
Le parole di Nevi sono state chiare e incisive: “Sono venuto a portare le solidarietà agli amici Fdi, dopo gli episodi analoghi che hanno coinvolto il nostro gazebo.
Questo è il prezzo che paga chi si oppone al regime che tiene la città, dove ci sono facinorosi che prendono spunto dalle parole dell’assessore Paparelli che ha detto ‘non consegniamo la città in mano ai fascisti’. Io sarei più attento alle parole e cercherei di mantenere il confronto su livelli di civiltà maggiore”.
Sull’episodio è intervenuto anche Leopoldo Di Girolamo: “Al netto del discutibile tentativo di chiamare indirettamente in causa il Partito Democratico su quanto avvenuto, credo sia doveroso esprimere solidarietà a chi in queste ore ha visto la propria sede elettorale danneggiata dai gesti di qualche sconsiderato. Il confronto politico deve rimanere civile e incentrato sulle idee. Qualsiasi tentativo di spostarlo altrove, su un piano teppistico, non ci appartiene e non appartiene alla cultura della nostra città”.