Lavori di riqualificazione conclusi per l’ex convento di San Pietro, nel centro storico di Terni, in via Manassei, dove Ater Umbria ha realizzato e consegnato sette alloggi locati a canone concordato, grazie ad un finanziamento della Regione. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza, tra gli altri dell’Assessore alle Politiche della casa della Regione Umbria, Enrico Melasecche, del Presidente di Ater Umbria Emiliano Napoletti, del direttore di Ater Umbria Marco Larini edei funzionari. L’edificio è di proprietà del Comune di Terni una parte è stata acquisita da Ater Umbria per la realizzazione degli alloggi, la restante è di proprietà comunale ed è attualmente destinata a “Servizi di interesse comune”. Il recupero è stato effettuato tramite i fondi derivanti dal POA 2010. Il costo totale dell’intervento ammonta a € 2.829.448 (€954.000 il finanziamento regionale e € 1.875.448 a carico di Ater Umbria).
La riqualificazione dell’edificio è per Ater una vera e propria realizzazione eccellente. Ha infatti una forte valenza storica. Si tratta di parte del convento annesso alla Chiesa di San Pietro ed è risalente al 1254. In origine nacque come piccolo oratorio agostiniano. La costruzione della grande chiesa iniziò ai primi del Trecento proprio dove sorgeva il piccolo oratorio. Nella seconda metà del Quattrocento Stefano Manassei finanziò la costruzione di una grande abside poligonale e la sua tomba fu collocata nei sotterranei del presbiterio. L’adiacente convento risale al Cinquecento. Quest’edificio ospitò numerosi personaggi illustri. Nel 1859 vi venne istituito il Noviziato dell’Ordine. “Ater ha concluso un lavoro molto importante – ha affermato l’Assessore Melasecche – si tratta di un recupero molto bello che riguarda un immobile dove fino a tre anni fa c’erano ingenti quantità di guano di piccione, era abbandonato a se stesso, in una zona residenziale molto popolata. Abbiamo realizzato una riqualificazione di uno spazio fondamentale a Terni. Sette famiglie finalmente entrano in questo luogo che è di una bellezza unica. E’ importante che Ater recuperi palazzi storici evitando il consumo di nuovo suolo. Oggi è una giornata di grande soddisfazione per tutti”.
“Siamo molto contenti. Dobbiamo ricordare quale era la situazione qui. Per anni, per oltre un decennio, è stato tutto fermo – ha sottolineato il presidente Emiliano Napoletti – la situazione era diventata particolarmente pesante. La scelta di portare avanti un intervento con il supporto di Regione Umbria è stata fondamentale per restituire un’area importante nel cuore della città, dove da tempo non si vedevano interventi di questo livello estetico, qualitativo e funzionale. La cosa più importante è che oggi consegniamo appartamenti di alta qualità, capaci di buone performance anche in campo energetico. Il palazzo tornerà a vivere integrato nel tessuto cittadino in modo coerente e funzionale. Attraverso Ater la Regione è riuscita a mettere a disposizione di nuovo un ambito essenziale, che segnerà non solo un’importante parte di servizio e supporto, ma anche, e direi soprattutto, la possibilità di una prova effettiva della riqualificazione che si sta portando avanti tutta l’Umbria e anche a Terni, con forza e determinazione”.
L’intervento ha previsto il miglioramento statico dell’edificio e il cambio di destinazione d’uso dei piani primo e secondo e dell’altana. Gli alloggi sono dotati di zona soggiorno con angolo cottura, 1, 2 o 3 camere da letto, 1 o 2 bagni più spazi di disimpegno. Sono stati previsti tutti gli accorgimenti per evitare dispersioni termiche previsti dalla L. 10/1991 e dalle altre norme vigenti in materia. Il progetto e la Direzione dei lavori dell’intervento è stata espletata dal Settore Ingegneria Interventi Edilizi di Ater. L’Impresa esecutrice dell’intervento è il R.T.I. Veneri Srl Unipersonale – Castellani & Gelosi Srl.