Era uscito poco prima dagli uffici della Questura perché fermato nell’ambito di controlli antidroga, quando è entrato in un grande magazzino di via Mazzini. Nel camerino ha staccato la placca da un giubbino del valore di 70 euro, l’ha indossato ed ha provato ad uscire, non facendo i conti con l’addetto alla sicurezza che lo aveva tenuto d’occhio dal momento in cui era entrato, in quanto abbastanza noto in città.
Così il disoccupato ternano, con 11 pagine di precedenti, per la maggior parte reati predatori, che vanno dal borseggio al taccheggio, passando per il possesso di stupefacenti, è stato riportato un’altra volta in Questura dagli agenti della Volante.
Questa volta però ne è uscito solo per essere accompagnato a casa, dove – agli arresti domiciliari – aspetterà il rito direttissimo fissato per oggi alle 13.30.
Infatti, sulla base degli elementi raccolti dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, proprio in virtù della reiterazione dei reati, della continuità con cui pone in essere sempre gli stessi comportamenti criminali, vivendo di espedienti e non accennando minimante a voler cambiare il suo stile di vita, è stato arrestato e messo a disposizione del Pubblico Ministero di turno.