Con quello di ieri, salgono a 4 gli arresti della Squadra Antidroga effettuati solo nella zona di Collestatte negli ultimi 3 mesi, tutti di cittadini nord-africani. Le indagini sono partite dalle segnalazioni arrivate in questura da parte dei residenti e della Circoscrizione dove veniva denunciata una presenza allarmante di tossicodipendenti. Gli agenti della IV Sezione della Squadra Mobile si sono appostati nelle viuzze del paese, scelto probabilmente come zona di spaccio proprio per la sua morfologia, e ieri mattina hanno notato tre ragazzi, conosciuti come tossicodipendenti, che acquistavano delle dosi da un nord-africano, che dopo ogni spaccio, risaliva in casa. I tre sono stati seguiti e fermati per un controllo. Tutti e tre, due di Terni e uno di Rieti, sono stati trovati con la dose di eroina appena acquistata; sono stati segnalati alle rispettive Prefetture come assuntori di sostanze stupefacenti ed è stata loro ritirata immediatamente la patente di guida.
Gli agenti sono poi saliti nell’appartamento dell’uomo, dove lo hanno trovato con la moglie e due bambini piccoli. Alla vista della polizia, il tunisino ha preso in braccio il bimbo più piccolo e nascondendo il volto dietro di lui, ha ingoiato qualcosa che non è stato ancora possibile recuperare. Nell’abitazione, sono stati trovati 700 euro in banconote di piccolo taglio e tutto il materiale per confezionare la droga, identico a quello delle dosi sequestrate poco prima. La moglie dell’uomo ha dichiarato di usufruire degli aiuti della Caritas, dato che il marito è nullafacente.
L’uomo, in possesso di regolare permesso di soggiorno per lavoro come ambulante era già stato arrestato in passato sia dall’Antidroga per spaccio, che dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale ed aveva già scontato un periodo di detenzione. Ieri pomeriggio, è stato di nuovo portato in via Sabbione dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.