Va in scena domenica 30 aprile alle 17.30 al Museo Diocesano di Terni il “Concerto di primavera” dell’Istess, che vedrà la prima esecuzione di una serie di brani composti da Graham Hunt, in arte Jambon Gris La Chasse.
Uno spettacolo che unisce simbolicamente il Cantamaggio ternano (in serata si svolgerà in città la tradizionale sfilata dei carri allegorici) e la ricostruzione di Norcia dopo il terremoto.
Le musiche scritte da Hunt – inglese che ha scelto da anni di vivere in Umbria – sono infatti dedicate proprio alla basilica di San Benedetto a Norcia e la serata vedrà anche la partecipazione di due monaci dell’abbazia: padre Basilio Nixen e fratello Ignatius, che racconteranno il difficile lavoro della ricostruzione, presentando anche il prodotto di eccellenza del monastero di Norcia: ovvero la birra artigianale.
“E’ un concerto che parla agli orecchi ma anche agli occhi – spiega Stefania Parisi, direttore dell’Istess – le musiche di Hunt saranno infatti accompagnate da immagini realizzate dallo stesso artista”.
Il programma, che spazia dal leggero al nostalgico, si concluderà con Terremoto nella Cattedrale: un emozionante quintetto per oboe, flauto, fagotto e 2 violoncelli dedicato alla città di Norcia e ai monaci benedettini.
“Nel canto dei monaci il popolo di Norcia ritrova la serenità dei secoli – aggiunge Parisi – e la speranza per fare rinascere la loro città”
Le musiche saranno eseguite dal trio di fiati composto da Emanuela Carducci (flauto), Elisa Tosca De Angelis (oboe) e Davide Aquino (fagotto) e la violoncellista Marta Jane Feroli, coordinati da Lucrezia Proietti.