Il vicesindaco Libero Paci con gli assessori Daniela Tedeschi e Sandro Piermatti si è incontrato con i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e di categoria per un esame dello stato dei pagamenti alle imprese e delle scelte relative alla fiscalità locale da recepire nel bilancio di previsione 2013.
Il vicesindaco introducendo l’incontro ha rappresentato le enormi difficoltà a predisporre il preventivo per l’assenza di dati certi relativi alle entrate, situazione resasi più incerta per effetto della decisione del governo di sospendere il pagamento della rata di giugno per l’abitazione principale senza indicare ad oggi le necessarie entrate compensative per i comuni e senza fornire risposte ai problemi di liquidità che si determineranno a giugno (4,6 ml in meno per il comune di Terni).
Sulle scelte di fiscalità locale Libero Paci ha confermato l’orientamento del blocco di tutti i tributi e tariffe, tenendo conto della situazione di particolare difficoltà delle famiglie e delle imprese.
Il blocco riguarderà anche la tassa di igiene ambientale, nonostante si siano verificati molteplici aumenti dei costi di gestione dei servizi.
E’ stato inoltre assunto l’impegno da parte degli amministratori a valutare e recepire nel nuovo regolamento Tares alcune istanze delle associazioni e in particolare l’assimilazione degli alberghi alle civili abitazioni e l’esonero dal pagamento del tributo sulle superfici produttive dismesse a causa della crisi.
Relativamente all’Imu, per la quale il Comune non prevede aumenti dell’aliquota, in attesa di una rimodulazione a livello nazionale della stessa, e più complessivamente della tassazione sulla casa, si è concordato di avviare delle sperimentazioni con agevolazioni per alcune tipologie.
Il vicesindaco, sulla scorta degli importanti effetti prodotti dall’aliquota agevolata per le abitazioni affittate a canone concordato, si è detto disponibile, previo approfondimento, ad introdurre una aliquota di vantaggio per i locali commerciali e artigianali affittati a canone concordato con un coinvolgimento nella sperimentazione di tutte le associazioni interessate. “Il complesso delle misure e degli orientamenti – ha aggiunto il vicesindaco – costituiscono un modo concreto, fra straordinarie difficoltà, di fornire risposte, pur parziali, al disagio crescente di tante famiglie e imprese”.
Il vicesindaco per quanto riguarda i pagamenti ha informato i rappresentanti delle associazioni delle decisioni assunte dalla giunta municipalea seguito del decreto sblocca crediti. Il comune di Terni ha avanzato richiesta alla cassa depositi e prestiti di una anticipazione di 30 ml di euro, e una richiesta al ministero dell’Economia di un allentamento del patto di stabilità con il riconoscimento dei 12 ml già corrisposti nei primi mesi del 2013 e dando modo al comune di sbloccare ulteriori 10 ml a favore delle imprese.
Il 15 maggio la cassa depositi e prestiti e il ministero renderanno noti i margini e le risorse assegnate al comune di Terni e conseguentemente nei mesi di giugno e luglio si potrà procedere alla erogazione.
A tale proposito, Paci ha espresso una preoccupazione per l’inadeguatezza del fondo previsto dal decreto, evidenziata da richieste pervenute dai comuni per 6 mld di euro a fronte di una disponibilità di 4, una inadeguatezza che rischia di determinare un accoglimento parziale della richiesta avanzata dal comune di Terni.