Grazie al consigliere del M5S, Federico Pasculli, Terni aderirà al progetto nazionale della prima rete confederata di free wi-fi. Il consigliere aveva presentato l’emendamento sul piano programmatico del sindaco, dove fece inserire il concetto di wi-fi free come condizione essenziale per la diffusione del sapere e della cultura cittadina, chiedendo esplicitamente l’adesione all’iniziativa.
Si tratta di un progetto nazionale per la creazione della prima rete confederata di free wi-fi nazionale, che ha come scopo la diffusione dell’accesso gratuito al web tramite wi-fi in tutte le città e regioni che aderiscono all’iniziativa. “Free ItaliaWiFi” è partita da Città metropolitana di Roma Capitale, Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Venezia, ed è rivolto alle pubbliche amministrazioni per la realizzazione della prima rete federata nazionale di accesso gratuito ad Internet senza fili. Con il progetto “Free ItaliaWiFi” è possibile navigare gratis non solo nelle aree WiFi pubbliche della propria città, ma anche nelle altre reti WiFi delle amministrazioni che hanno aderito alla rete nazionale.
“I principi di questa rete confederata (gestione diretta e controllo della rete da parte delle amministrazioni, accesso aperto e senza discriminazioni a tutti i cittadini di riferimento dell’amministrazione, gratuità d’uso, carattere no profit della rete, neutralità della rete, conformità alla legislazione italiana, pubblicità del servizio, garanzie nell’uso della rete per gli utenti “FreeWifi”) – afferma Pasculli – sono meritevoli ed importanti e ci danno l’opportunità, come utenti, di avere un user e password unici per tutte le città che ne fanno parte. Se ci si sposta fra Terni e Venezia la connessione rimane attiva dato che non si devono richiedere alla amministrazione del posto nuove credenziali”.
Oggi la giunta dovrebbe deliberare a seguito dell’atto e della predisposizione degli spot, l’adesione, che, di fatto, inserirà la città nel giro di due tre settimane nel protocollo della rete.
“L’accesso all’informazione libera – conclude Pasculli – è un bene essenziale e cardine anche del nostro movimento e questo è un passo anche se piccolo fondamentale”.
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