I temi del PalaTerni come struttura inadeguata ai grandi eventi e l’addio agli eventi sportivi di un certo rilievo sono saltati fuori nell’ambito del Question Time di oggi, 20 marzo, più precisamente grazie all’interrogazione dei consiglieri di FdI Cecconi (unico presente in aula tra i firmatari dell’atto), Trotti e Pesatura, e dei consiglieri Masselli e Fabrizi del Misto, avente come oggetto grandi eventi e sviluppo del turismo. All’interrogazione ha risposto l’assessore Marco Schenardi, anche per conto dell’assessore al Turismo, Alessandra Salinetti, assente in aula, visto che in città la permanenza sul territorio dei turisti ha registrato una sensibile contrazione, in contrasto coi dati regionali che invece proiettano l’Umbria verso un indice positivo.
Quello che era stato salutato come il nuovo faro della città come polo attrattivo di grandi eventi artistici e sportivi, secondo quanto riferito dall’assessore Schenardi in realtà non ha i requisiti minimi per ospitare non solo grandi eventi, ma anche eventi di media portata. “Abbiamo avuto molte interlocuzioni per i grandi eventi, prima fra tutte con la MGS che si occupa di basket e pallavolo per portare a Terni le final eight e le final four di Coppa Italia – ha spiegato l’assessore Schenardi – ma ci hanno negato la possibilità perché ci vuole una struttura per 7mila e 8mila posti (il PalaTerni è omologato per 5mila). Sempre con la Federazione Basket abbiamo provato a portare la partita di qualificazione agli Europei femminili Italia-Germania, ma anche in questo caso abbiamo avuto risposta negativa per problemi di logistica del PalaTerni”.
“Abbiamo provato anche con il tennis – ha aggiunto Schenardi – ma anche in questo caso non è possibile ospitare grandi eventi perché all’interno del palazzetto non è possibile costruire due campi da tennis”
“Abbiamo avuto interlocuzioni anche col gruppo Rcs – dice ancora l’assessore – per riportare a Terni la Tirreno-Adriatico e il Giro d’Italia. Per quanto riguarda la Tirreno-Adriatico il responsabile dell’organizzazione ha riscontrato delle criticità nelle precedenti edizioni e i costi sono lievitati. La partenza della Tirreno-Adriatico ha un costo di 80mila euro e l’arrivo di 150mila euro; per il Giro d’Italia ci vogliono 180mila euro per la partenza e 280mila per l’arrivo, costi esorbitanti per il Comune”.
Eppure il 9 settembre 2021 il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in visita al cantiere del PalaTerni, (visita replicata il 12 giugno 2024) aveva parlato di “Terni città dello sport”, quando era in ballo anche il progetto legato allo stadio Liberati del sindaco Stefano Bandecchi e la ristrutturazione della Piscina dello Stadio. Evidentemente al presidente del Coni deve essere sfuggito qualche dettaglio del progetto, visto che il PalaTerni, allo stato attuale non può ospitare nessun grande evento, e diciamo anche medio, per mancanza di requisiti.