Terni

Terni, addio alla Fondazione Cellule Staminali | Lega “Business scandaloso su ricerca”

Nella seduta di ieri del consiglio comunale di Terni, è stata
certificata ufficialmente la fine della Fondazione Cellule Staminali,
nata il 13 Febbraio del 2006, per mancanza di fondi e investitori.

“Inevitabile lo scioglimento della Fondazione Cellule Staminali. Siamo
fiduciosi per l’attivazione di nuovi progetti di ricerca”
. Così commenta il gruppo consiliare della Lega la fine di un progetto che aveva portato lustro alla città di Terni.

La Fondazione Cellule Staminali

La Fondazione Cellule Staminali aveva come scopo la promozione ed il
sostegno allo sviluppo e alla diffusione della ricerca nel campo medico,
biologico e biotecnologico con particolare riferimento alla ricerca nel
settore della bioingegneria, ingegneria, ingegneria dei tessuti, cellule
staminali e della medicina riparativa.


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La Lega chiarisce

“Nostro malgrado abbiamo dovuto constatare lo scioglimento della Fondazione – spiega il gruppo della Lega – una decisione amara, ma inevitabile vista la mancanza di fondi e di investitori, che negli anni hanno man mano lasciato solo il Comune di Terni. Ringraziamo comunque la Fondazione Carit di Terni, che fino alla fine, non ha mai fatto mancare il suo prezioso contributo”.

Scarsi investimenti

Secondo quanto riferito dai leghisti anche le grandi case farmaceutiche hanno diminuito l’interesse verso la ricerca sulle cellule staminali, diminuendo gradualmente gli investimenti. Non investono in questo settore, perché non hanno i ritorni economici sperati.

“Business scandaloso”

“La ricerca sulle staminali sta diventando un business – si legge nella nota del consigliere Presciuttini e del gruppo Lega – ed è scandaloso
lucrare in questo modo sulle speranze dei malati. Sono molti, i pazienti
che purtroppo durante una sperimentazione (trial clinici), si trovano
costretti ad interromperla per mancanza di risorse o per risultati
carenti”.

Nuovo progetto

Secondo quanto sostenuto dalla Lega infatti ci sarebbero investitori che potrebbero gettare le basi per un progetto serio e concreto, coordinato dal Dott. Angelo Vescovi con la Fondazione Aiutamoli a Vivere, anche con l’eventuale collaborazione fattiva dell’Azienda Ospedaliera di Terni.