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Terni, acciaierie tremano: Commissione Europea 'boccia' Outokumpu

C'è preoccupazione le acciaierie di Terni in seguito alla risposta della Commissione Europea a Outokumpu sull'acquisizione dalla Thyssen Krupp del reparto Inoxum. Secondo quanto riportato da borsaitaliana.it, non sarebbe sufficiente la cessione degli impianti che lavorano a freddo e a caldo per poter incorporare il settore di produzione che riguarda l'acciaio inossidabile. È fin troppo evidente la gravità della situazione, visto che Outokumpu sta prendendo in considerazione l'eventualità di vendere il reparto Inoxum a un altro compratore per poter presentare un correttivo alla Commissione Europea Antitrust. È bene precisare che il correttivo – come scrive il Sole 24 Ore – “non riguarda tagli al personale o la chiusura dello stabilimento di Terni. L'elemento chiave e' la cessione di queste attivita' a un compratore che continui le stesse, contribuendo alla concorrenza sul mercato europeo”. Sempre dalle notizie raccolte dal Sole 24 Radiocor, ecco la voce di Mika Seitovirta: “Ci dispiace essere stati messi nella posizione di dover presentare questo correttivo, in quanto apprezziamo enormemente le competenze e le conoscenze del team AST e la posizione di Terni quale tassello costruttivo chiave del piano industriale per la nuova Outokumpu”, afferma Mika Seitovirta, CEO di Outokumpu. “L'importanza strategica e il nostro impegno nei confronti della transazione Inoxum restano invariati, nonostante le nuove richieste della Commissione Europea. Siamo fiduciosi di trovare una soluzione che ci permettera' di proseguire con la transazione. Stimiamo che dalla transazione Inoxum risulteranno risparmi annuali da sinergie per circa 200 milioni di euro nonostante il correttivo proposto”. Ci si attende che la Commissione Europea cominci tempestivamente i test di mercato per poter valutare l'adeguatezza di questo correttivo alternativo. Ad oggi, non sono stati raggiunti su questo correttivo nessun accordo o decisione definitivi. E' atteso che la procedura di revisione della Commissione Europea prosegua fino al 16 novembre 2012. Outokumpu ha l'obiettivo di completare la transazione entro la fine del 2012.