Dopo le polemiche sul Natale, quelle sull’omofobia, ora quelle sul questionario che la Regione vorrebbe somministrare ai giovani alunni delle medie sui propri orientamenti sessuali e politici.
“Reputo assolutamente inopportuno che nelle scuole del ternano, su iniziativa della Regione Umbria, venga distribuito ad alunni di 12-13 anni un questionario con domande sull’orientamento sessuale, religioso e politico degli alunni” – tuona l’assessore alla Scuola di Terni in quota Lega, Valeria Alessandrini.
Opinione condivisibile, in quanto non si capisce perché e a quale titolo un’istituzione politica dovrebbe ‘censire’ gli orientamenti di minori che ancora non hanno maturato né un’identità politica consapevole, e, in alcuni casi, neanche una sessualità matura.
“Ritengo giusto adottare misure nelle scuole per combattere il bullismo, le discriminazioni sessuali e favorire l’integrazione – continua l’assessore – Anche io mi sto muovendo in tal senso supportata dal Prefetto e il Questore di Terni in un progetto che presenterò a breve relativo alla sicurezza negli istituti.
Trovo però fuori luogo rivolgere certe domande a ragazzi così giovani, andando a ledere la libertà educativa delle famiglie su tematiche molto delicate.
La scuola e la politica dovrebbero rimanere fuori da situazioni simili lasciando ai genitori il compito di educare i propri figli come ritengono opportuno”.