E’ iniziato oggi pomeriggio il dibattito generale sul bilancio di previsione 2012, con l’illustrazione dell’atto da parte del vicesindaco Libero Paci, al quale ha fatto seguito l’illustrazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche da parte dell’assessore Silvano Ricci.
In apertura di seduta sono stati presentati alcuni atti d’indirizzo sul bilancio di previsione. In particolare sei sono stati quelli illustrati dal presidente del gruppo del Pdl Federico Brizi e sottoscritti da altri consiglieri del Pdl. Con il primo atto d’indirizzo Brizi ha chiesto d’impegnare la Giunta a ridurre l’Imu, attraverso una “seria e coraggiosa spending review” e con una “digitalizzazione e informatizzazione dei servizi”. Con il secondo atto d’indirizzo il Pdl chiede d’impegnare il sindaco e la giunta “ad assoggettare anche l’Atc al pagamento della Tia”, così da diminuire la tariffa per i cittadini. Con il terzo atto d’indirizzo il Pdl chiede d’impegnare sindaco e giunta sulla valorizzazione del territorio con politiche turistiche “dirette da parte dell’assessorato” e non attraverso organismi decentrati, senza escludere “il coinvolgimento di privati”. Con un altro d’indirizzo, il quarto, si chiede poi che il sindaco e la giunta s’impegnino “a non interrompere il pagamento dei crediti alle imprese e ad intervenire presso gli istituti di credito per elaborare strategie e strumenti di sostegno per il territorio. Con il quinto atto d’indirizzo il gruppo del Pdl chiede di accelerare l’iter per la realizzazione del museo delle armi, per quanto di competenza del Comune. Infine, con il sesto atto d’indirizzo Brizi e gli altri consiglieri del Pdl firmatari del documento chiedono “di rimodulare in maniera efficace ed economica la gestione del personale di palazzo Spada”, di “ridurre il numero dei dirigenti” ed a comunicare al Consiglio comunale le modalità con le quali sono individuati i componenti della commissione esterna di valutazione dei dirigenti ed i criteri che la stessa userà”.
Cinzia Fabrizi (LB), Enrico Melasecche (Udc) e Giovanni Cicioni (LB) hanno presentato complessivamente ventiquattro atti d’indirizzo, alcuni dei quali sottoscritti anche da altri consiglieri dei loro gruppi. I primi undici atti sono stati illustrati da Enrico Melasecche. Si tratta di atti che riguardano la realizzazione del percorso ciclopedonale dalla Pineta Centurini alla cascata delle Marmore; il completamento e la messa in funzione del museo delle armi; il teleriscaldamento, con la le problematiche relative alla valutazione dell’impianto e all’assegnazione coattiva all’Asm in pagamento dei debiti fuori bilancio; la riqualificazione di largo Cairoli; la verifica dell’appalto del Caos; la verifica della vendita della struttura comunale di Colle dell’Oro; la predisposizione di gare d’appalto trasparenti per il miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi; la revisione delle aliquote Imu e Irpef; la revisione dell’accordo di convenzione con Eon; l’incremento dell’indennità in favore degli anziani che collaborano con l’amministrazione comunale. Giovanni Cicioni ha presentato un atto d’indirizzo sul miglioramento delle politiche per il turismo e sulle relative dotazioni e un secondo atto sul finanziamento d’interventi urgenti per la viabilità a cominciare dalla bretella tra via Bramante e via Eroi dell’Aria, con gli introiti delle multe. Cinzia Fabrizi ha presentato gli atti relativi alla riduzione dei costi della politica, con la riduzione del numero degli assessori, del gettone di presenza dei consiglieri comunale del 10% e con la modifica del regolamento per la corresponsione dei gettoni solo a chi partecipa almeno al 75% della durata delle riunioni; agli aiuti ai commercianti del mercato e di largo Manni, con esonero totale e parziale del carico fiscale di competenza comunale; alla revoca della convenzione in essere con la società Atc Servizi per la gestione dell’aviosuperficie comunale, passando ad una gestione diretta, o attraverso una gara pubblica; alla verifica delle somme stanziate per le rette di ricovero dei minori, aumentata rispetto all’anno precedente; al ricalcolo del fondo per i dirigenti del Comune di Terni; al ritiro della proposta di costituzione della holding delle partecipate, rispettando le competenze del consiglio comunale; alla verifica delle realizzazione del passaggio ciclo-pedonale tra via Bramante e borgo Rivo; alla riduzione degli sprechi e della spesa improduttiva; alla soppressione della figura del direttore generale; all’organizzazione del servizio di trasporto scolastico e per i disabili, con l’indizione di una gara pubblica; all’individuazione all’interno dell’amministrazione delle responsabilità per il mancato controllo nei confronti di Atc Parcheggi e alla ripresa della gestione diretta dei parcheggi a pagamento in superficie.
Nel corso del dibattito, anche nella giornata di domani, potranno essere presentati ulteriori atti d’indirizzo.
IL DOCUMENTO – La Giunta comunale ha approvato all’unanimità il bilancio preventivo 2012, il pluriennale e le delibere collegate.
“Il bilancio – spiega il vicesindaco Libero Paci – ammonta a complessivi 115.390.811,87 euro. La manovra è stata definita in tutti i suoi aspetti nei giorni scorsi a seguito degli indispensabili dati forniti dal Ministero dell’Economia relativamente al gettito presunto dell’IMU e ai trasferimenti statali che hanno subito una decurtazione rispetto al 2011 di 12 milioni di euro”.
“Sul versante delle entrate è confermata la modulazione delle aliquote IMU (0,55% per l’abitazione principale e 0,96% per gli altri immobili) con agevolazioni per i canoni concordati e le abitazioni di proprietà di anziani ricoverati presso le residenze protette, equiparate all’abitazione principale”.
“Prevista per l’addizionale IRPEF l’aliquota dello 0,8% con l’innalzamento della fascia di esenzione a 12.000 euro, che consentirà l’esenzione dal pagamento per circa 13.000 contribuenti ternani”.
“Nel bilancio è confermata l’invarianza dei tributi e delle tariffe comunali ferme da molti anni; per gli asili nido e la refezione scolastica si è proceduto alla rimodulazione delle fasce di reddito, con un adeguamento delle tariffe per le fasce alte e ad una conferma o una diminuzione per le fasce medio basse”.
“Per quanto riguarda la TIA l’ASM ha chiesto un incremento del tributo nell’ordine dell’11% in ragione dei cresciuti costi di gestione, a fronte dell’invito dell’amministrazione comunale all’adozione di misure di risparmio e razionalizzazione l’ASM ha ridotto la richiesta ad un adeguamento pari all’8%”.
“Il bilancio 2012 pur in presenza di forti riduzioni delle risorse si caratterizza per un minore utilizzo di entrate straordinarie (alienazioni, L.10), e quindi con una maggiore garanzia di equilibrio strutturale”.
“Sul versante della spesa si confermano le risorse in settori fondamentali, dalla scuola, al trasporto al sociale rispetto al quale l’amministrazione interviene con risorse proprie per compensare, seppur parzialmente, il taglio al fondo sociale nazionale (-800.000 euro per il comune di Terni)”.
“Proseguendo su di una linea di ridimensionamento e razionalizzazione della spesa si sono realizzati risparmi in vari settori e in particolare sul costo del personale con una diminuzione significativa di 1.200.000 euro, sui canoni di affitto, sui costi della politica, sulle circoscrizioni”.
“Relativamente al piano degli investimenti a fronte delle tante esigenze della città e delle ridotte risorse disponibili si procederà alla individuazione di alcune priorità fra le quali le piscine di viale dello stadio e il teatro Verdi”.
“Con la definizione del preventivo si conferma il rispetto del patto di stabilità con i diversi parametri in equilibrio: un equilibrio che dovrà essere mantenuto nel corso dell’anno monitorando attentamente oltre gli impegni di spesa e gli accertamenti di entrata, gli incassi sul titolo 4° e i pagamenti alle imprese per gli investimenti. Ed è proprio questo ultimo parametro a presentare le maggiori criticità con circa 24 milioni erogati alle imprese dall’inizio dell’anno ad oggi e quindi con la necessità di non effettuare ulteriori pagamenti con le inevitabili ripercussioni sulle imprese”.
“Si tratta dunque – commenta il vicesindaco Paci – di un bilancio complicato in un quadro sempre più difficoltoso per i comuni. Abbiamo dovuto gestire un ulteriore duro taglio delle risorse disponibili. Per garantire i servizi ai cittadini si è dovuto intervenire sulle aliquote, ma lo abbiamo fatto con equilibrio e equità. Con questo bilancio confermiamo un impegno forte per la tenuta di un qualificato sistema di prestazioni e nel contempo tuteliamo i redditi più bassi e le fasce di popolazione più esposte alla crisi. In un contesto di difficoltà crescenti proseguiamo su di una linea di razionalizzazione della spesa e di mantenimento dell’equilibrio dei conti che passa anche per il rispetto dei vincoli del patto di stabilità. Un patto sempre più insostenibile che mette a dura prova la capacità di resistenza dei comuni rendendo necessario, come richiesto dall’ANCI una revisione del patto per consentire tra l’altro una ripresa degli investimenti”.