Tre colpi di pistola al torace e uno alla testa, così è stato brutalmente ucciso Giovanni Lombardi, 40enne nato a Terni. L’uomo, da anni ormai residente a Genova, è stato vittima di quello che sembra con tutta probabilità un agguato, avvenuto sabato scorso a Levaggi Di Borzonasca.
Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile di Genova, l’omicidio sarebbe legato a un regolamento di conti per questioni legate alla droga e, al momento, risulterebbero otto persone agli arresti.
Secondo gli inquirenti, Giovanni Lombardi, pregiudicato, avrebbe dovuto vendere una partita di droga ad alcuni componenti della banda che lo ha poi ucciso.
Marietto Rossi, Cosimo Salvatore Catalfamo, messinese residente a Chiavari di 52 anni, e Mario Umberto Calderoni, 52enne di Rapallo residente a Carasco, sono tutti accusati omicidio volontario in concorso, occultamento di cadavere e porto abusivo di arma.
Sempre secondo l’accusa, i 3 avrebbero caricato il corpo senza vita di Lombardi nel portabagagli dell’auto per trasportarlo in un campo privato nei pressi di Levaggi, dove avevano intenzione di seppellirlo. Gli agenti sono arrivati proprio mentre i 3 erano intenti a scavare la fossa.
Dalle successive indagini, altre 5 persone sono finite agli arresti, tra questi anche uno dei capi ultras del Genoa, Massimo Leopizzi.