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Ternana, Zadotti “Deluso profondamente da partita contro Livorno “

Si dice profondamente deluso il Presidente della Ternana Francesco Zadotti, che ai microfoni di  “Radio onda libera” ha espresso tutta la sua amarezza per la brutta sconfitta rimediata contro il Livorno  tra le mura casalinghe (0-4).

Secondo Zadotti, le cause della disfatta sono forse da attribuire all’atmosfera non facile che sta vivendo in questi giorni Terni per la vicenda Ast, e soprattutto ai tanti cambiamenti apportati alla squadra, che tiene a precisare “il gruppo più giovane della Serie B”, che non potevano non portare a delle ripercussioni. Sulle scelte di mercato non si discute (“non sono di cuore”), e sulla vendita della società parla di capitolo aperto, con l’attesa di un acquirente che possa dare garanzie.

L’intervista:

La Ternana contro il Livorno mi ha deluso profondamente. Ci sono rimasto male e ancora mi devo riprendere perché il passivo è troppo pesante. Qualcosa non ha funzionato, potremmo aver risentito specie all’inizio del momento che vive Terni per la situazione degli operai dell’Ast. La rivelazione della Serie B è il Frosinone: sta facendo davvero bene”: si è espresso così Francesco Zadotti, presidente della Ternana, ospite questa mattina al microfono di Massimo Boccucci nella trasmissione “Pezzi da 90” sull’emittente umbra Radio Onda Libera”.

Non ha metabolizzato i 4 gol? “No, è duro da digerire questo risultato che è lo specchio della partita”.

Il Frosinone solo in testa alla classifica è la sorpresa più grossa di questo inizio? “Sì, sono bravi e va rimarcato. E’ una squadra che lotta e ha tenacia”.

Quale dimensione può raggiungere la Ternana? “Siano molto rinnovati e il gruppo è il più giovane della B. Abbiamo cambiato metodo coniugando le esigenze tecniche con le risorse. Quando si fanno cambiamenti del genere bisogna vedere le ripercussioni”.

Rimpiange il bomber Antenucci? “No, è stata fatta una scelta e non ha senso guardarsi indietro. Le scelte di mercato non sono di cuore”.

Si continua a parlare di cessione della società: come stanno le cose? “Il capitolo è aperto ma non è una cosa facile. La Ternana è una società sana e chi subentra deve assicurare le massime garanzie”.

Come spiega che nei bassifondi della classifica ci sono il Catania retrocesso dalla Serie A, il Latina finalista degli ultimi playoff e il Crotone che pure ai playoff ha preso parte? “Quando si cambia tanto, si va incontro a possibili rischi. Vale in parte il discorso fatto per noi”.