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Ternana torna con ‘zero tituli’ da Milano

Pive nel sacco, orecchie basse; così la Ternana torna da Milano dopo la fine del calciomercato senza aver fatto nemmeno un colpo, anzi un semplice acquisto, colpo sembrerebbe eccessivo. Per dirla con Mourinho “zero tituli per Cozzella e compagni che, se prima non godevano di troppa simpatia nella piazza rossoverde, ora si troveranno a fare i conti con una tifoseria decisamente arrabbiata.

“La cessione di Antenucci era necessaria per completare la rosa”, così Vittorio Cozzella, ds della Ternana, aveva risposto alle critiche sulla cessione del bomber e capitano rossoverde che è approdato in Inghilterra.
E invece la Ternana è rimasta a becco asciutto. Neanche un giocatore preso dopo il valzer di nomi che più volte erano stati accostati al club di Via Aleardi. Rimane ora da capire quale siano stati i reali motivi per i quali la dirigenza rossoverde è tornata da Milano a mani vuote.
Tanti nomi sciorinati in questi giorni, a volte conditi anche da spocchia e arroganza, avevano in qualche modo acceso i cuori dei tifosi, che, dopo la vendita di Antenucci, speravano nell’allestimento di una rosa più competitiva.
Oltre per non aver acquistato nessun giocatore, i tifosi sono delusi e arrabbiati per il modo in cui i giocatori sono sfilati sotto il naso di Cozzella, per poi approdare in altre squadra.
Le questioni sono due: o la Ternana non gode di buona considerazione tra giocatori e procuratori, oppure non ci sono fondi sufficienti per competere sul mercato di B. Se il problema fosse quest’ultimo, non ci sarebbe poi niente di male: basta che la società parli chiaro. A Terni il pubblico si affeziona all’impegno, all’attaccamento che i giocatori dimostrano alla maglia e avrebbe certamente capito se fosse stato necessario tirare la cinghia.
Se invece il problema fosse il primo, allora è c’è da lavorare, e molto.