La Digos della Questura di Terni ha denunciato all’Autorità Giudiziaria otto persone a seguito degli incidenti avvenuti il 31 maggio scorso sugli spalti dello stadio “Libero Liberati” di Terni, in occasione della poule scudetto del campionato “Berretti” tra la Ternana e il Torino.
L’indagine, condotta esaminando le immagini girate e riscontrate con le dichiarazioni dei testimoni, ha consentito di individuare otto partecipanti tra spettatori, atleti della Ternana e i loro genitori, che si sono resi responsabili del reato di rissa, avvenuta durante la gara, sugli spalti dei Distinti B, unico settore aperto al pubblico.
Alla rissa hanno partecipato, da un lato, alcuni tifosi rossoverdi, dall’altro, i tesserati delle Ferette, ragazzi tra i 15 e i 20 anni e anche un genitore di uno dei giovani atleti.
A far scoppiare la scintilla è stato l’atteggiamento di alcuni tesserati delle Ferette che, sentendosi penalizzati dalla scelta della società di far giocare la finale anche a qualche elemento della Primavera, avrebbero manifestato tutto il loro disappunto con cori offensivi rivolti sia alla propria società che all’allenatore, scatenando la violenta reazione di un gruppo di tifosi rossoverdi.
Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare altri tifosi coinvolti nell’episodio.
Nei confronti di tutti i responsabili del fatto, che ha provocato la sospensione della gara per circa 8 minuti, la Questura ha avviato le procedure per la misura del DASPO.
Ternana-Torino maxi rissa coinvolge genitori e ragazzi / 8 denunce
Botte in campo e sugli spalti / Digos ricorre a Daspo
Mar, 10/06/2014 - 10:39